Pizzarotti risponde al Vescovo sulle coppie gay: “Sono felice di aver sottoscritto il riconoscimento dei loro figli”

Federico Pizzarotti risponde al Vescovo di Parma Solmi sui riconoscimenti dei figli delle coppie gay sottoscritte dal sindaco nei giorni scorsi (LEGGI). Durante un’omelia il Vescovo ha dichiarato che “vivere sotto lo stesso tetto non basta per essere una famiglia. Fondamentale è la presenza di un uomo e una donna uniti nel matrimonio”.

Pizzarotti ha scritto su Facebook: “Il nostro Vescovo ci dice che una coppia gay non è una famiglia.

Capisco la posizione, è stata con mia grande sorpresa anche quella sostenuta da Papa Franscesco, ma da uomo delle istituzioni e dei diritti non posso non spiegare la mia posizione.

Ribadisco che sono felice di aver sottoscritto nei giorni scorsi il riconoscimento di figli di coppie omogenitoriali. Lo rifarei oggi, domani e nei giorni a venire. Dove c’è amore e cura, chi sono io per dire chi è o cos’è una famiglia?

La sottoscrizione di due genitori dello stesso sesso è un puro atto di anagrafe, un riconoscimento legale, non concettuale.

Non sottoscrivere gli atti di anagrafe non farà di quelle persone dei genitori meno di tutti gli altri, ma farà di quei bimbi dei bambini con meno diritti di tutti gli altri.

E noi istituzioni dobbiamo per primi saper riconoscere e tutelare diritti rispetto ad una società che cambia, che non va giudicata, ma compresa.

L’amore è la forza che muove il mondo, non può essere arginata ma solo accompagnata, e soprattutto difesa.

Guai a noi se perdessimo questo sguardo sulla società, ci rinchiuderemmo da soli dentro un nostro steccato dividendo il mondo tra “noi e gli altri”.

Spero ci saranno sempre persone disposte ad esporsi per difendere non solo i loro diritti e doveri, ma soprattutto per quelli degli altri.

“Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.“ 15,18. Vangelo secondo Giovanni.”

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