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30/08/2010
h.18.30
Trasferta romana oggi per il vicepresidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari, presidente del Distretto del Pomodoro da Industria. Ferrari è stato convocato nella sede del Ministero delle Politiche agricole, dove dopo l’istituzione (venerdì scorso) di una “task force” per i controlli sui prodotti, oggi i protagonisti nazionali della filiera si sono confrontati in particolare sul tema dei prezzi e su quello della tutela del pomodoro italiano a fronte di quella che i media nazionali hanno chiamato “invasione del pomodoro cinese”.
Ferrari in particolare è stato convocato proprio per illustrare al Ministero un documento sull’indicazione obbligatoria dei paesi di origine della materia prima agricola e sui controlli all’importazione, testo condiviso e approvato da tutti i soggetti del Distretto del Pomodoro e già presentato a tutto il nord Italia in un convegno svoltosi a Parma lo scorso 30 giugno.
Nel documento si propone che a livello nazionale ed europeo sia introdotto l’obbligo di indicazione del Paese di origine della materia prima agricola utilizzata (nella piena convinzione che il riferimento debba essere alla materia prima agricola, e non al luogo dove si realizza il processo di trasformazione industriale del prodotto), e si chiede che le autorità nazionali e quelle europee definiscano un piano efficace e trasparente di controlli sui prodotti agroalimentari di importazione: due misure che, se adottate, costituirebbero un’effettiva tutela per il prodotto, per i nostri produttori agricoli e per le aziende conserviere che lavorano in modo serio e con qualità; una tutela di qualità che è in primo luogo garanzia per tutti i consumatori.
“L’incontro di oggi è stato utile per verificare l’andamento del mercato del pomodoro, un mercato molto difficile che presenta problemi in alcune realtà del meridione, ma è stato anche occasione per illustrare al Ministero la posizione condivisa della Filiera del pomodoro del nord, che richiede massima trasparenza per i consumatori.
La volontà è quella di realizzare su questi temi un’unità di azione a livello nazionale ed europeo – ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, che ha aggiunto: “Il fatto che siamo stati convocati anche per questo documento è la dimostrazione che il Distretto sta lavorando bene e sta avanzando proposte concrete per il futuro della filiera”.