Ponte Verdi sul fiume Po tra Ragazzola e San Daniele sopralluogo al cantiere della Provincia

SMA MODENA

La vecchia pavimentazione, i vecchi parapetti, la soletta e i marciapiedi sono stati rimossi nella corsia in direzione di Cremona nel tratto in alveo.

Sono questi i segni, tangibili, dei lavori in corso sul ponte Verdi sul fiume Po tra Ragazzola e San Daniele Po. Ora si procederà con l’integrazione della soletta e con i nuovi cordoli.

Gli interventi sono stati osservati da vicino, oggi pomeriggio, dal presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda, dal vice con delega alla Viabilità Daniele Friggeri, dal sindaco di Roccabianca Alessandro Gattara, dal vicesindaco di Polesine Zibello Elia Vighi con il consigliere comunale Fabrizio Stecconi e dai tecnici del Servizio Viabilità della Provincia in occasione del sopralluogo per fare il punto sui lavori in corso. Presenti anche i referenti del Consorzio del Tombone: il presidente Paolo Levrini ed il vice Giovanni Chiozza.

“Gli interventi di messa in sicurezza del ponte Verdi stanno procedendo – spiega il presidente Fadda -. I lavori prevedono interventi su 35 campate prevalentemente per la parte in alveo (con rifacimento marciapiedi, cordoli e soletta con impermeabilizzazione) e il ripristino e potenziamento delle pile in acqua. Un’opera complessa che, per il ripristino delle pile in alveo, richiederà anche l’intervento di personale specializzato in lavorazioni subacquee”.

L’importo dei lavori è di 14.866.000 euro con un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro del ministero delle Infrastrutture nell’ambito del programma di ripristino dei ponti su fiume Po.

Ad eseguire l’intervento un consorzio di imprese costituito da Steelconcrete Consorzio Stabile di Verona (azienda mandataria), Locapal S.r.L. di Venezia (mandante) e Nautilus S.r.L. di Venezia (mandante).

Il ponte, come noto, a circa venti anni dall’entrata in servizio ha cominciato a manifestare segni di ammaloramento con particolare riferimento alle travi di impalcato. Si presume che il progressivo degrado sia dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana e ai sali usati nei periodi invernali.

“Come preannunciato sin dal primo giorno del nostro insediamento – aggiunge il presidente Fadda – stiamo monitorando attentamente l’evoluzione di tutti i cantieri attualmente in corso. In tutti i contesti, ponti sul Po in primis, vogliamo ridurre al minimo i disagi alla viabilità e scongiurare periodi di chiusura al traffico. Lo stiamo facendo qui a Ragazzola, così come sul ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore dove sta entrando nel vivo l’attività di rilevazione geognostica”.

“Se il 2024 è stato un anno intenso per i cantieri della Provincia – evidenza il vicepresidente Friggeri – il 2025 sarà estremamente sfidante ed è per questo che abbiamo deciso di presidiare con particolare impegno i cantieri già avviati per monitorare che tutto proceda nei tempi e nelle modalità previste da progetto. Il numero e la mole degli interventi previsti per quest’anno richiede un particolare sforzo organizzativo e di coordinamento, ma soprattutto un impegno di operatività straordinaria da parte del servizio viabilità. Sappiamo di poter contare su una squadra di tecnici e operatori competenti e affiatati, grazie a loro ho la certezza che potremo centrare tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi e che ci chiedono gli amministratori ed i Comuni della Provincia di Parma”.

“Il Comune di Roccabianca – sottolinea il sindaco Alessandro Gattara – è sempre stato presente ai sopralluoghi sul ponte nel corso degli anni. Il cantiere attuale è il più importante. I lavori furono presentati, pubblicamente, dalla Provincia lo scorso agosto. Fu preso un impegno, da parte della Provincia, a non chiudere il ponte per lavori nel periodo estivo. Ad oggi, visto che il tema è di stretta attualità, nulla porta pensare che così non possa essere. Ad oggi non è prevista nessuna chiusura estiva”.

“Il tema del ponte – aggiunge il vicesindaco Vighi – preme molto ai cittadini e alle imprese del Comune di Polesine Zibello. Dal sopralluogo odierno sono giunte rassicurazioni in merito all’avanzamento dei lavori. Come territori chiediamo attenzione nella programmazione delle chiusure che si dovessero eventualmente rendere necessarie, specie nel periodo estivo, a tutela di impresa agricole, artigianali e commerciali”.


Le caratteristiche del ponte

Il ponte Verdi di attraversamento del fiume Po sulla strada provinciale n.10 collega Emilia-Romagna e Lombardia ed è lungo 2.560 metri dei quali 560 attraversano l’alveo del fiume (scavalcano la parte incisa dell’alveo con presenza d’acqua) mentre i restanti 2.000 metri sormontano la golena fluviale fino a raggiungere l’argine maestro di protezione al fiume sul lato parmense.

L’opera, aperta al traffico nel 1980, è stata realizzata in conglomerato cementizio armato con impalcato in cemento armato precompresso.

Da anni si sta intervenendo sulla struttura, agendo in prevalenza sulle travi, con operazioni di vero e proprio restauro, ma durante i lavori sono sempre emerse situazioni nuove (ammaloramenti estesi anche sulle pile e sui pulvini) e, soprattutto, peggioramenti strutturali dovuti al passaggio incontrollato di convogli pesanti non autorizzati.

Il ponte è composto da 60 campate, ogni campata è costituita da 4 travi sulle quali si deve operare singolarmente (totale 240 travi).

Già nel 2021 la Provincia di Parma aveva concluso lavori di ripristino di 21 travi, di consolidamento dei pulvini sulla parte di ponte che attraversa l’alveo inciso del fiume con alcuni ripristini urgenti sui piloni in acqua per un importo complessivo di 6 milioni di euro grazie a risorse giunte dal Ministero delle Infrastrutture.