“Preoccupazione per le maestranze del Regio”

SMA MODENA

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02/07/2012
h.17.30

I lavoratori del Teatro Regio di Parma si riuniranno in assemblea sindacale mercoledì 4 luglio.
Con il primo di luglio – così come aveva delineato “l’exit strategy” di Ciclosi – il maestro Meli ha concluso il suo rapporto con la Fondazione ed è scomparsa la figura del segretario generale in base al nuovo statuto. Bene.
Meno normale che i lavoratori,la rappresentanza sindacale e le OO.SS. di categoria, dopo una lettera di richiesta del 9 giugno, nulla sappiano sul futuro del funzionamento, in considerazione della complessità che il Teatro Regio porta con sé ormai da anni.
Le mobilitazioni dei lavoratori hanno aperto alla città la discussione sul Teatro, bene comune e non di pochi eletti, con l’obiettivo e di archiviare stagioni pesanti e di liberare risorse per il lavoro, bellissimo e qualificato, del Teatro cittadino. “Il Regio è patrimonio di tutti non un affare di pochi”. Così campeggiava lo striscione sui fornici fino a qualche settimana fa, prima della campagna elettorale.
Oggi guardano con estrema preoccupazione alla inedita situazione sospesa non solo i precari storici in attesa di stabilizzazione, ma anche tutte le maestranze del Teatro.
Si rincorrono le voci di annunciate assemblee dei soci e CDA per ripristinare la governance del Teatro.
Speriamo ci sia il tempo – contestualmente – anche di incontrare formalmente i lavoratori e la loro rappresentanza.

Le segreterie provinciali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL
(Silvia Avanzini, Mauro Riva, Fabrizio Campanini)