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18/05/2010
h.19.00
Risorse pubbliche per oltre 80 milioni di euro destinate al Tecnopolo, le aree produttive ecologicamente attrezzate, l’ambiente e i parchi, il patrimonio culturale, il capitale umano, i sistemi territoriali con potenzialità, la montagna e le aree svantaggiate, la città. 80 ml di euro che consentiranno di realizzare investimenti per circa 110 milioni di euro.
E’ un’intesa che definisce il futuro di tutto il territorio Parmense quella siglata oggi a Parma in Provincia, un futuro disegnato attraverso una intensa attività di confronto, che ha coinvolto i Comuni, le Comunità Montane, il mondo economico e sociale. A sottolineare il “peso” della firma, oggi nella sala consigliare insieme ai presidenti della Regione Vasco Errani e della Provincia Vincenzo Bernazzoli, al vicesindaco di Parma Paolo Buzzi c’erano tutti i soggetti coinvolti nel percorso di concertazione. Con loro anche gli assessori regionale alla Mobilità Alfredo Peri e alla Pianificazione territoriale provinciale Ugo Danni.
“E’ una intesa importantissima – ha sottolineato Errani – che vede un impegno complessivo della Regione in questo territorio nei prossimi anni per oltre 172 ml di euro, per dare e insieme costruire le prospettive di un rilancio prima di tutto attraverso l’innovazione e la ricerca, per dare qualità e innovazione al nostro sistema economico e produttivo partendo dalla grande eccellenza di questa terra che è l’agroalimentare su cui la Regione sta investendo in modo strategico”.
“Siamo una provincia che si apre, mette a disposizione le proprie caratteristiche, peculiarità ed eccellenze, una provincia disponibile e farsele valutare e rivalutarle in una ottica di beneficio per la Regione e per il Paese – ha detto Bernazzoli – Questa è la frontiera che noi abbiamo. Di fronte alla crisi che viviamo siamo consapevoli che non usciremo di qui se non in avanti migliorando la qualità dei nostri prodotti e dei nostri territori”.
“La Regione ha riconosciuto i progetti del territorio – ha osservato Buzzi – e fra questi quelli legati allo sviluppo della città capoluogo, che possono essere da volano per tutti. In particolare quello della sala Ipogea a fini congressuali e della Casa della Cultura, all’interno del rifacimento di un intero quartiere, a cui si aggiungono la riqualificazione dell’Oltretorrente e della zona annonaria, progetti su cui Parma sta puntando”.
“Stiamo ragionando su diversi comparti di attività, cercando di impostare un’uscita dalla crisi che faccia leva sulle specificità e le eccellenze del territorio di Parma – ha commentato Peri – Una serie di interventi che riguardano sia le infrastrutture che i servizi e l’innovazione produttiva che sono gli elementi fondamentali di questo territorio e dell’Emilia Romagna”
Politica Regionale Unitaria: i contenuti l’Intesa
L’Intesa di Parma contiene la strategia e gli interventi prioritari che danno corpo alla strategia del DUP. Strategia e interventi che, così come definiti nel Documento programmatico approvato il 16 aprile 2009, sono incentrati in via prioritaria sui temi dell’innovazione nei sistemi produttivi, la riqualificazione urbana, la sostenibilità e il miglioramento della qualità ambientale, la valorizzazione dei potenziali culturali e dei sistemi territoriali locali.
In particolare con l’Intesa si stanziano risorse pubbliche per oltre 80 milioni di euro destinate al Tecnopolo, le aree produttive ecologicamente attrezzate, l’ambiente ed i parchi, il patrimonio culturale, il capitale umano, i sistemi territoriali con potenzialità e le aree ex Obiettivo 2 e infine le città, consentendo di realizzare investimenti per circa 110 milioni di euro. La maggior parte di queste risorse, oltre il 60%, riguarda interventi di sviluppo territoriale individuati con il metodo della programmazione negoziata.
Partendo dai dieci obiettivi che compongono il Documento unico di programmazione, ecco gli interventi principali.
Con i finanziamenti dell’obiettivo ricerca e innovazione (Obiettivo 1) arriveranno contributi FESR per 13 milioni di euro che comporteranno investimenti per complessivi 23 milioni di Euro, finalizzati allo sviluppo del polo della ricerca e trasferimento tecnologico nei campi dell’agroalimentare, scienze della vita e tecnologie per la salute.
Per sostenere la competitività e la sostenibilità energetica ambientale nel sistema produttivo (Obiettivi 3 e 4), con investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica di processo delle imprese, sono previsti 62 milioni di euro di finanziamento europeo e regionale di cui 8 per dotare il territorio di aree produttive ecologicamente attrezzate (per i siti di Spip a Parma, I Filagni a Collecchio e Marconi – Ex Carbochimica a Fidenza).
Il DUP prevede anche interventi per la valorizzazione dell’ambiente (obiettivo 7: parchi e biodiversità, bonifiche) che saranno programmati anche in relazione all’attuazione dal Piano di Azione Ambientale della Regione Emilia Romagna. In particolare saranno disponibili 1,2 milioni di euro di fondi FAS regionali per la valorizzazione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e per la qualificazione ambientale in Val Taro e Ceno, e 4 milioni di Fondi FAS nazionali per la bonifica e ripristino ambientale del sito di Fidenza (oltre ad altri 10 milioni tra Fondi Ministeriali e locali).
Per quanto riguarda l’obiettivo 8: ambiente e cultura, saranno realizzati interventi con il concorso del Fondo FESR per 3,5 milioni di euro che attiveranno investimenti per oltre 6 milioni. In dettaglio si tratta degli interventi per il restauro della Cappella di San Liborio nella Reggia di Colorno, la riqualificazione del Palazzo delle Terme Berzieri e dei parchi cittadini a Salsomaggiore, la riqualificazione del Castello di Bardi, il recupero dell’ex Fornace Marchino a fini espositivi a Berceto.
L’obiettivo 9 del DUP mette in campo 10,3 milioni di euro di fondi FAS a favore delle aree montane e per i territori che presentano eccellenze e specificità da consolidare, attivando investimenti complessivi per circa 17,5 milioni di euro. Gli interventi fanno riferimento alla riqualificazione della Strada Provinciale Bardi – Varsi, la realizzazione di infrastrutture per il turismo, la qualificazione del territorio, l’attrattività e qualità della vita nel distretto turistico Appennino Parma Est, il sostegno al Distretto Agroalimentare del Prosciutto di Parma, il completamento del centro ricreativo sportivo polivalente a Varano de’ Melegari, la valorizzazione delle risorse distintive per lo sviluppo locale a Pellegrino, Busseto, Soragna, ed infine le infrastrutture per la mobilità turistica, completando la rete dei percorsi ciclabili provinciali.
L’obiettivo 10 ha come finalità la valorizzazione delle aree urbane e cittadine per migliorarne la capacità attrattiva. Nello specifico si tratta di risorse FAS per 8,5 milioni di euro che attiveranno investimenti per 17 milioni, finalizzati a sostenere la crescita armonica della città capoluogo attraverso la riqualificazione urbana dell’Area Nord-Ovest e dell’Oltretorrente della città di Parma, l’offerta di servizi per la comunità (struttura ludico-ricreativa a San Pancrazio), la reindustrializzazione dell’area ex Carbochimica – ex CIP di Fidenza, con la realizzazione di un incubatore per imprese innovative ed un Centro servizi per le Imprese.
Inoltre, è stato coordinato temporalmente il processo che ha portato alla formulazione del Programma speciale d’area “Azioni a sostegno dell’Insediamento dell’Agenzia per la sicurezza alimentare a Parma”, infatti in concomitanza con la sottoscrizione dell’Intesa DUP, si è insediata la Conferenza del Programma d’area ed è stato sottoscritto l’accordo che destina 8,8 milioni di euro di risorse regionali, consentendo investimenti complessivi per oltre 27 milioni di euro. Sono previsti il miglioramento del sistema infrastrutturale e della mobilità (la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria a Ponte Taro, la nuova piazza della stazione a Fidenza) e il potenziamento dell’offerta congressuale e culturale (la Sala Ipogea nel Centro Congressi di collegamento con l’Auditorium Paganini e il recupero immobile “padiglione Nervi” a Parma, il completamento del Palazzo dei Congressi e del Teatro Nuovo a Salsomaggiore Terme).
La programmazione integrata delle diverse strumentazioni per lo sviluppo locale consentirà quindi alla Regione Emilia Romagna di veicolare investimenti ingenti al territorio, in particolare la città di Parma potrà beneficiare di fondi pari a circa 29 milioni di euro, tra quelli dell’Intesa DUP (il Tecnopolo, l’APEA Spip, gli interventi di riqualificazione urbana con il FAS) e il Programma speciale d’area.