Pedonalizzazione centro, Ascom: “Serie perplessità”

SMA MODENA
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Prendiamo spunto da quanto apparso sui media locali (clicca qui) in merito all’approvazione delle “linee di indirizzo del PUMS piano urbano della mobilità sostenibile 2015-2025” per sottolineare l’importanza di questo progetto programmatico per la città i cui effetti regoleranno la vita di cittadini e imprese parmensi nei prossimi 10 anni.

Un piano che ha l’ambizione di ridisegnare la mobilità della città fino al 2025 e che si vuole integrare con il prossimo PSC attualmente in fase di gestazione, non può che essere ampiamente condiviso con tutta la cittadinanza, ma anche con tutte le imprese che operano nel contesto comunale.

Prendiamo atto che, sia quanto riportato in alcuni passaggi del PUMS sia le dichiarazioni stampa dell’Assessore competente, sembrano confermare la volontà dell’Amministrazione di aprire un confronto con le parti interessate; pur tuttavia riteniamo necessario che questo confronto debba essere preventivo, aperto, oggettivo ed in cui la reale volontà degli indirizzi comunali vengano messi sul tavolo della discussione, fin da subito, in modo chiaro e trasparente.

Siamo consapevoli che nell’ambito di questa discussione potrebbero essere riproposti i progetti di pedonalizzazione di cui già si è parlato nei mesi scorsi, e non vorremmo che argomenti di questo genere, sui quali non devono esistere scelte già predefinite, venissero sottaciuti o implicitamente considerati.

Diventa indispensabile quindi che i dati contenuti nel PUMS vengano correttamente interpretati non seguendo una logica predefinita, ma analizzandoli in modo oggettivo per comprendere quali siano realisticamente le miglior scelte sostenibili per il futuro della città. In particolare, per quanto riguarda il centro storico, visto che su di esso sono previsti i maggiori investimenti, con specifico riferimento a due importanti assi commerciali come via Mazzini e via Repubblica, diventa opportuno definire e confrontarsi su questi progetti la cui realizzazione è prevista già a partire dal 2016.

Pertanto, prima di individuare soluzioni definitive e “traumatiche” come un ampliamento della pedonalizzazione, argomento su cui allo stato attuale delle cose si nutrono serie perplessità, è necessario comprendere i presupposti di base sull’effettiva accessibilità del centro storico, cosi come di altre realtà del nostro comune; tanto più quando già da un primo esame dei dati rilevati emergono fattori che a nostro avviso, farebbero pensare ad una fotografia di Parma e della sua accessibilità, molto diversa da quella che normalmente ci viene propinata, ed è su questi dati che oggi siamo in grado di analizzare, che chiediamo con urgenza, ma senza pregiudizio alcuno, di poterci confrontare in tempi più brevi possibili.

Ascom Confcommercio Parma