Quante gente vive da nababbi sulle spalle dei cittadini di Parma?

15/10/2011
h.15.20

E’ di questi giorni la polemica sacrosanta sull’aumento dello stipendio dell’Amministratore Delegato delle Fiere di Parma Celli ai cui i soci dell’Ente, incuranti della crisi e in spregio alle difficoltà economiche che vivono le famiglie di Parma, hanno quintuplicato lo stipendio da 43.000 a 220.000 euro annui. Niente da dire, un bell’aumento! Come definirlo, però, se non una vergogna?
Come vergognoso è il compenso che viene dato al sovrintendente del Teatro Regio Meli che tra stipendio e benefit incassa più di 300.000 euro, con un Teatro che chiude i Bilanci come tutti sappiamo.
Uno scandalo è pure che l’ex direttore generale del Comune di Parma Frateschi si portasse a casa 230.000 euro all’anno. Adesso lui non c’è più, ma gli 800 milioni di euro di debiti sul groppone del Comune e delle sue società partecipate ci sono ancora tutti, e nei prossimi anni aumenteranno pure. Per non parlare dei compensi dei tantissimi dirigenti del Comune beneficiati con integrazioni di posizione, ad personam, premi per obiettivi… vagonate di soldi pubblici che finiscono nelle tasche di pochi.
In questi giorni è venuto fuori che a Parma gli stipendi alti piacciono molto anche in Camera di Commercio. A Modena fa tutto un solo dirigente, qui a da noi ce ne sono tre: il segretario generale Alberto Egaddi che percepisce 150.000 annui, affiancato da ben due dirigenti che guadagnano entrambi 96.000 euro (Manuela Zilli e Isabella Benecchi).
L’elenco di tutte queste posizioni privilegiate è molto lungo ma penso che presto dovrà essere stilato per capire quanta gente vive sulle spalle dei cittadini e delle imprese di Parma.
Ritengo che il prossimo sindaco della città dovrà tagliare drasticamente tutti questi compensi senza guardare in faccia a nessuno ed agganciarli non agli “obiettivi” che i politici o i nominati dai politici danno loro ma ai risultati dei Bilanci che producono. E se questi manager non rendono vanno mandati a casa, subito, perché di soldi pubblici ne hanno già presi fin troppi.

Simone Rossi

(candidato alle primarie del centrosinistra di Parma 212)

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