Ranzano: il giorno della variante

30/05/2009
h.21.00

Un passo fondamentale verso  è stato compiuto oggi a Ranzano. Con una cerimonia a cui ha fatto da cornice il bosco di querce e faggi e le montagne, è stata ufficialmente aperta oggi pomeriggio la variante di Ranzano, un tratto di quasi 2 km che andrà a sostituire una pericolosa serie di curve e tornanti resi ancor più insidiosi da un’elevata pendenza.
Una giornata speciale per la comunità di Pellegrino, il comune in cui è stata realizzata l’opera del valore di 5 ml e 700mila euro. “Una giornata che rimarrà nella memoria di questo territorio” ha detto il sindaco Carlo Montali nell’incontro che ha preceduto il taglio del nastro effettuato dal presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli.
“Dopo quella di Groppo e di Pilastro, la variante di Ranzano è il segno dell’intervento della Provincia che in questi cinque anni ha investito sulla Massese 22 ml di euro per rendere più percorribile questa arteria – ha detto Bernazzoli – un segnale per gli abitanti della montagna, i lavoratori e gli imprenditori perché non abbandonino questi splendidi luoghi, ma contino sull’impegno dell’amministrazione provinciale che oltre a garantire servizi sociali, sanitari, scolastici, intende favorire l’attività della montagna anche migliorando le infrastrutture. Un segnale di attenzione che crediamo sia l’investimento vero verso il futuro”.
Era dagli anni Settanta, come ha ricordato l’assessore alle Infrastrutture Ugo Danni, che si attendeva il completamento di questo intervento. In meno di un anno, con finanziamenti Anas, la Provincia, soggetto attuatore che ha sostenuto i costi della progettazione, ha portato a termine una delle opere più importanti e impegnative nel sistema delle infrastrutture dell’Appennino.
Il nuovo segmento, di 1 chilometro e 800 con sezione stradale di 8,50 metri, ha inizio in corrispondenza del bivio di Pratopiano e termina all’altezza dei tornanti di Selvanizza, ricalcando in buona parte il tracciato della strada di cui si era avviata la costruzione negli anni ‘70. L’intervento appena concluso ad opera dell’ATI formata da Calcestruzzi Val d’Enza srl- Begani Anselmo Srl- Ediltecnica srl- Morani f.lli snc, è stato progettato pensando alla valorizzazione di una zona di particolare interesse paesaggistico e naturalistico. Sono state infatti realizzate anche alcune piazzole di sosta lungo il percorso, che consentono piacevoli vedute panoramiche sulla vallata.
Alla cerimonia di apertura, alla quale sono intervenuti molti cittadini, erano presenti i sindaci di Tizzano Gualtiero Ghirardi, di Monchio Roberto Cavalli, la vicesindaco di Corniglio Rosalia Manini, il vicepresidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari, il presidente del Parco dei Cento Laghi Agostino Maggiali.
Il progetto prevede, oltre alla variante principale, un ulteriore tratto in variante di circa 500 metri compresa tra i tornanti di Ranzano e il ponte sul rio Rumieto, di cui un primo lotto è in fase di consegna dei lavori.

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