Sollecitare il dialogo con il Governo per la rapida ricostruzione del ponte di Ozzanello e ripristinare la viabilità, dando risposte concrete ai cittadini e alle aziende dei comuni di Terenzo e Fornovo che, dalla fine di ottobre dello scorso anno, hanno subito importanti disagi nella vita quotidiana e per il lavoro.
Lo hanno chiesto in un’interrogazione presentata in Assemblea regionale i consiglieri Pasquale Gerace, primo firmatario, e Matteo Daffadà. «Sono soddisfatto della risposta dell’Assessore Priolo – ha affermato Daffadà che si era attivato immediatamente dopo gli eventi calamitosi, andando sul posto, incontrando i sindaci dei comuni di Terenzo e Fornovo e le aziende e proponendo una prima interrogazione per fronteggiare l’emergenza e avviare una rapida ricognizione dei danni – Siamo fiduciosi che si possa procedere velocemente. Non abbiamo perso tempo. I passi compiuti fino ad ora dalla Regione sono stati positivi e finalizzati a dare risposte concrete a chi sta affrontando i disagi. Confidiamo che il Governo confermi la bozza di piano proposta dal commissario delegato e la priorità per la ricostruzione di questa infrastruttura. Le procedure prevedono interventi celeri e noi continueremo a monitorare e sollecitare perché si possa raggiungere l’obiettivo. Il territorio, con le sue istituzioni e con gli amministratori locali continuerà a lavorare insieme».
L’assessore Irene Priolo in Assemblea ha aggiornato sulle procedure e la tempistica per ripristinare la funzionalità dell’infrastruttura crollata a seguito delle violente precipitazioni e della piena del torrente Sporzana del 30 ottobre scorso. «Il Ponte è stato inserito tra le priorità – ha confermato – Entro il 23 marzo il commissario delegato trasmetterà al dipartimento nazionale della Protezione civile il piano degli interventi urgenti che abbiamo individuato. Io stessa ho avuto una interlocuzione con i sindaci di Terenzo e Fornovo per confrontare le soluzioni alla luce della ricognizione dei danni. È stata convalidata la richiesta di procedere alla ricostruzione del ponte e alla rimozione del relitto dall’alveo. I costi stimati sono dell’ordine di 1 milione di Euro».