
Rubrica: University
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06/04/2013
h.13.10
Cari studenti, vi scrivo per ringraziarvi.
Oggi ho terminato il mio mandato in Consiglio di Amministrazione, perché tra poco più di una settimana non sarò più una studentessa del nostro Ateneo.
Vi scrivo per ringraziarvi della fiducia che avete riposto in me in questi anni, anzitutto, affidando a me i vostri dubbi, le vostre perplessità, i vostri problemi. Gli studenti della mia (ex) Facoltà mi conoscono sicuramente di più, ma coloro di cui non mi dimenticherò vanno ben oltre. Vi scrivo per dirvi che rappresentarvi all’interno del CdA dell’Ateneo di Parma è stato un compito difficile, una sfida che ha richiesto una preparazione adeguata e la faccia tosta per sollevare i problemi e andare avanti per risolverli, ma una sfida da cui esco soddisfatta. Prendersi a cuore i problemi di chi vive nei tuoi stessi panni è tra le cose più gratificanti della vita ed oggi; “avere le mani in pasta”, impegnarsi, lottare rappresentano le sole soluzioni per cambiare le cose che non vanno.
In un contesto di delusione generale, dalla mia esperienza ho imparato a non arrendermi. Sembrerò sognatrice – chi mi conosce bene, sa che sono sin troppo celebrale- , ma vi assicuro che mettersi in gioco, provarci e… “sognare” di cambiare il mondo si può ed “e’ uno dei vantaggi di questa vita imprecisa”.
Ve lo prova il fatto che, in soli cinque mesi da quando sono stata eletta, ho cercato insieme a Sinistra Studentesca Universitaria- associazione e famiglia che mi ha sempre sostenuta e supportata- di fare il massimo di quello che è stato possibile fare: abbiamo bloccato modifiche statutarie che avrebbero messo a repentaglio gli equilibri della nostra Università, abbiamo aumentato da 6 a 7 il numero degli appelli per ogni Dipartimento, eliminato il salto d’appello; abbiamo avviato un progetto serio di rimodulazione delle tasse universitarie, le più alte d’italia, da sempre inique e a danno dei deboli che spero sarà completo e in vigore dal prossimo anno accademico; abbiamo lavorato e cerchiamo di fare sempre meglio in ogni Dipartimento; e tra le tante altre cose, oggi, abbiamo infine deliberato che chi finisce gli esami ma non riesce a laurearsi entro l’anno, non paga la II rata delle tasse indipendentemente dal reddito.
Passo dopo passo, insomma, credo e spero di aver contribuito a dare l’idea che i cambiamenti veri (quelli che non si fanno urlando nelle piazze dicendo quello che si vuol fare, ma quelli che si fanno agendo) non sono solo miraggi.
Penso che questo sia un momento importante per la nostra Università: tra poco non ci sarà più chi per tredici lunghi anni – legittimamente o no che dir si voglia- ha guidato e deciso le sorti dell’Ateneo di Parma; sfruttatelo al massimo facendovi sentire e coinvolgere in primis, dopo scegliendo le persone migliori per rappresentare una categoria – quella degli studenti- che la politica e la società odierna hanno lasciato senza speranze.
Nel dirvi ancora grazie perché avete contribuito a rendere la mia esperienza universitaria migliore e scusandomi per quello che non sono riuscita a fare o che ho sbagliato, vi chiedo di dare più fiducia alla rappresentanza studentesca, ai ragazzi di Sinistra Studentesca Universitaria, con cui continuerò a collaborare attivamente; per ultimo faccio un in bocca al lupo a Lorella Camino che prenderà il mio posto in Consiglio, certa che agirà con la correttezza e la trasparenza di cui il nostro Ateneo ha bisogno, prima di ogi risorsa finanziaria.
Piera Rovito
Consigliere di Amministrazione presso UNIPR
Coordinatrice Sinistra Studentesca Universitaria
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