“Il Parlamento, con il diniego dell’autorizzazione a procedere nei confronti dei Ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del Sottosegretario Alfredo Mantovano, per il “caso Almasri” ha sancito una volta per tutte che essi hanno agito per tutelare la vita e l’incolumità dei cittadini italiani.
È chiaro che in questa vicenda i Ministri Nordio e Piantedosi e il Sottosegretario Mantovano hanno agito al fine di evitare che minacce di ritorsioni gravi e concrete nei confronti dei nostri connazionali trovassero attuazione in Libia. Peccato per la sinistra italiana, che anche questa volta ha dimostrato di muoversi secondo due pesi e due misure. Da una parte ha votato contro i Ministri Nordio e Piantedosi e il Sottosegretario Mantovano, i quali hanno agito per la difesa dello Stato e dei nostri connazionali, dall’altra si è pronunciata come noto nell’Europarlamento per negare l’autorizzazione a procedere nei confronti di una propria deputata, Ilaria Salis, accusata di avere aggredito fisicamente cittadini inermi, peraltro prima di assumere il ruolo di parlamentare europeo, umiliando lo Stato di diritto, le istituzioni europee, e i requisiti dell’immunità a procedere, che opera come noto per fatti relativi al mandato parlamentare, non antecedenti.

Ma il tempo è galantuomo, e oggi si è notata in Aula anche la presenza composta, seria e autorevole del Presidente Meloni, che come aveva annunciato “a caldo” di questa vicenda, in un Paese serio, il Presidente del Consiglio conosce e condivide le azioni dei propri ministri. E sta sempre al loro fianco”.
Lo scrive Gaetana Russo, deputata di Fratelli d’Italia.
