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04/10/2012
h.10.00
Ho partecipato a tante assemblee pubbliche ma a poche così riuscite come quella di ieri sera organizzata dall’Amministrazione comunale al circolo Arci San Lazzaro per raccogliere direttamente dai cittadini criticità e proposte per migliore il quartiere. Presenti il vicesindaco Paci e gli assessori Folli e Casa.
E pensare che l’incontro “di democrazia diretta”, sebbene molto partecipato, è iniziato malissimo.
Dopo l’introduzione degli assessori, prende la parola Laura Castaldini: “Sono una psico-terapeuta. Oggi organizzeremo la serata non con le solite modalità degli incontri politici: ci divideremo in gruppi, i gruppi discuteranno al loro interno e poi presenteranno agli altri e agli amministratori le loro idee mettendole per iscritto su una scheda”.
Quelle parole gelano la sala, non pronta a questa innovazione… “Ma cos’è questa qui? Una psico che?” borbotta uno. “Vogliono fare dei gruppi? Sono proprio dei ragazzini questi del M5S! Non siamo all’asilo, ho 70 anni e non ho tempo da perdere. Me ne vado”.
Qualche grillino fiuta una brutta aria e, come Ponzio Pilato, mi dice: “Io non ne sapevo nulla di questa nuova modalità. Sono arrivati anche i provocatori dei partiti… e noi furbi che siamo venuti pure in un circolo Arci”. In effetti qualche iscritto dei partiti di opposizione coglie la palla al balzo per provare a mandare in vacca la serata: “Vogliamo discutere tutti assieme, non giocare in gruppi” va all’attacco un politico prendendo il microfono… che poi esagera nella dietrologia: “Questa è la tattica del dividi et impera”, sentenzia pensando di aver preso in castagna la maggioranza. Una sparata senza senso, ma per sua fortuna nessuno lo stava ascoltando perché i presenti ormai si erano rassegnati: “E va beh, visto che siamo qui giochiamo con sti grillini”.
All’improvviso l’atmosfera cambia. Le persone ci prendono gusto, si presentano, si stringono la mano, si confrontano, scherzano, scrivono pagine e pagine di roba. La serata ha un grande successo.
Dopo 30 minuti la Paci richiama al silenzio e i capigruppo iniziano ad illustrare con orgoglio quanto elaborato: “Bisogna curare di più il verde pubblico, magari dandolo in manutenzione ai pensionati”, “Sono la presidente del Centro Anziani. Aiutatemi col trasporto. Io posso anche organizzare festine e tombolate, ma gli anziani non riescono a muoversi. Non abbandoniamoli”. Una donna dichiara: “Ci credete che non ho mai visto un vigile in Piazzale Lubiana?”. Un altro, che non si capisce se scherza o dice sul serio: “Mi hanno detto che alla domenica mattina passa in via Sidoli un autobus vecchio che inquina molto. Mi chiedo se va a biodiesel, perché sento puzza di fritto”.
Le richieste sono tutte sulla piccole cose: “Buttano pane e pasta intorno alle alberate per i cani e i gatti, ma poi ci vengono i topi”, “Bisogna ammazzare le zanzare tigre”, “L’innaffiatoio della rotonda perde acqua”, “C’è il cartello di divieto ai cani divelto”, “La fontanella è stata rotta per mesi, e loro invece di ripararla l’hanno chiusa”, “C’è sporcizia dietro i negozi”, “Denuncio il parcheggio selvaggio sui marciapiedi intorno all’arco di San Lazzaro… non lo dico per me, ma per le carrozzine che non possono passare”, “In via Newton fanno le corse in motorino”, “Mettere a posto le scuole”.
Non manca la proposte godereccia: “Perchè non consentire di spillare da botte vino bianco e rosso nei mercati?”. La Paci sorride.
Un abitante di Coloreto: “Al capolinea del 3 ci sono tante prostitute, secondo me minorenni… donne seminude ”. Una signora in platea non ce la fa a tacere: “E tu cosa ci fai lì? Come fai a sapere tutte queste cose?” gli dice col sorriso tra le labbra, ma di fatto dandogli impietosamente del puttaniere davanti a tutti. Risate.
“Nei pressi della rotonda del Pittarello stanno costruendo un Mc Donalds… ma come si fa a consentirlo, siamo nel bel mezzo della Food Valley” dice uno indignato… a quel punto viene voglia a me di intervenire, io che adoro Mc e ho ancora in bocca il gusto del cheeseburger che avevo mangiato uscito dall’ufficio prima di venire all’incontro. Il nemico di Mc è irrefrenabile: “Ci sono un sacco di auto abbandonate, su cui mettono su delle bestemmie e altre porcherie”… delle bestemmie su un’auto? Boh! L’uomo è un fiume in piena: “Per fare delle isole ecologiche non servono milioni di euro (ndr: Folli lo guarda perplesso), ci vogliono solo delle platee e un depuratore. Buttano le borsette che hanno rubato nei fossi. Io ne ho raccolte una decina. Servono delle isole ecologiche di scambio qui da noi, altrimenti vanno a fare gli scambi Oltr’Enza. Bisogna instaurare degli Angels che girino di notte con dei cellulari e delle telecamere, non con delle armi”. Meno male!
Un altro: “Abito a Marore. Ci stiamo avvicinando al giorno dei morti. Molti di noi vanno al cimitero in bicicletta. Possibile che non ci sia una pista ciclabile? La strada è molto pericolosa, ci si lascia le penne prima di arrivare al cimitero” conclude mentre qualcun altro si tutela col gesti scaramantici poco fini.
Non manca un’analisi politica: “I cittadini di San Prospero sono abbandonati perché hanno pochi voti e nessuno li sta a sentire. Ci sono 40 metri di fosso che impediscono l’accesso a un piccolo centro commerciale. Per coprirlo ci hanno chiesto 35.000 euro!”.
“Di notte ci sono degli schiamazzi e ho dovuto dormire spesso con i tappi. Il diritto al sonno va tutelato perché “di notte si dorme e di giorno si lavora”… altro che movida!” dichiara un cittadino fiero della sua citazione tra gli applausi dei presenti.
In effetti ormai l’ora è tarda, la Paci raccoglie tutte le schede, dà appuntamento ai cittadini per il prossimo incontro nel quale promette di dare risposte ai temi evidenziati e scioglie l’assemblea.
E tutti vanno a casa felici e contenti.
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