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21/08/2010
h.15.30
“Ancora una volta la Sinistra e i sindacati si sono accorti troppo tardi che la situazione finanziaria delle Terme di Salso e Tabiano è collassata da tempo”.
Risponde così Lupo Barral, consigliere comunale Pdl di Salsomaggiore, al comitato di lavoratori di Terme di Salso e Tabiano che nei giorni scorsa aveva espresso preoccupazione per il possibile processo di scorporo del ramo acqua dalla SpA, finalizzato a favorire una nuova forma di fruizione dell’acqua termale, ma che secondo i lavoratori precipiterebbe nel baratro finanziario la società”.
“Lo svincolo della proprietà delle miniera – continua Barral – con la creazione di un consorzio pubblico a disposizione dei potenziali fruitori che dimostrino di averne le caratteristiche richieste, potrebbe rivelarsi, invece, il primo passo concreto verso il rilancio del comparto termale di Salso e Tabiano. Non a caso in vecchio schema che prevedeva le Terme SpA monopolista di tutto il sistema termale ha fallito, e la prova tangibile è il fallimento dell’azienda e il conseguente depauperamento di tutto il nostro territorio, che è così drammaticamente sotto gli occhi di tutti”.
Sulla questione interviene anche il capogruppo PdL in Regione Luigi Giuseppe Villani.
“In vista di una futura, e quanto mai auspicabile, privatizzazione delle Aziende termali, diventa prioritario lo scorporo della miniera termale, per incentivare anche a Salso e Tabiano la comparsa di nuove realtà imprenditoriali che possano serenamente competere con un mercato difficile ma senza doversi misurare in corsa ad handicap contro un privato monopolista che, come sta già avvenendo oggi, non avrebbe nessun interesse a sviluppare una concorrenza con chi utilizzi la “sua” acqua termale”.
“L’acqua è e deve rimanere un bene – riprende Barral – di tutti. Di tutti quelli, però, che abbiano iniziative valide in questo campo. Abbiamo un’occasione storica per infrangere la cappa plumbea che opprime la città e che è incarnata, appunto, dalle aspirazioni monopoliste in materia termale di questa Amministrazione comunale e della Sinistra. Più imprese termali significano più idee e più possibilità di rilancio per la città, a costo zero finanziate con capitale privato”.
“Proponiamo quindi – conclude Barral – un incontro pubblico per illustrare la nuova strategia di diffusione del bene acqua termale, che possa rassicurare tutti quelli che nutrono dubbi circa la validità di questo nuovo percorso di crescita per le Terme e per l’intero bacino termale”.
Luigi Giuseppe Villani Lupo Barral
Capogruppo PdL in Regione Consigliere comunale Pdl di Salsomaggiore