Scuole di montagna, “autogol della Motta”

SMA MODENA
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23/07/2010
h.13.20

“Rimaniamo sempre piacevolmente stupiti di fronte alla capacità del centrosinistra di farsi degli autogol”. Commenta così luigi Giuseppe Villani l’intervento dell’onorevole Carmen Motta sulla difficile situazione delle scuole di montagna in cui la parlamentare Pd attaccava la politica scolastica del Governo.
“Forse non sa l’onorevole Motta – continua il capogruppo Pdl in Regione – che è proprio grazie ad una precisa scelta del suo presidente Errani, che non ha voluto sottoscrivere l’accordo con il Governo per la gestione dei precari in esubero, se l’Emilia Romagna, non ha tratto nessun beneficio dall’inserimento del maestro unico? Cosa che invece è successa, ben inteso, anche in regioni rosse, come la Puglia, dove si è registrato un incremento delle sezioni a tempo pieno”.
“Ma c’è di più: invece di criticare ottusamente la politica del Governo perché – continua Villani – l’onorevole Motta non ricorda ai colleghi di partito che siedono in Giunta regionale a Bologna l’esempio dell’ex governatore del Piemonte Mercedes Bresso (Pd) che sottoscrivendo un particolare accordo con il Ministero ha tutelato le scuole di montagna preservandole da qualsiasi riduzione di personale insegnante e ausiliario?”.
A Villani si uniscono anche i consiglieri provinciali Pdl Manfredo Pedroni e Gianluca Armellini per i quali “La politica dei no e della contrapposizione non porta da nessuna parte. Non si difendono le scuole di montagna cercando la polemica ma costruendo assieme un progetto di sostegno, preservandole a livello regionale, garantendo i punti di erogazione del servizio scolastico, proprio come prevede la legge Gelmini”. E ancora: “Come spiega l’onorevole Motta il fatto che in Emilia Romagna indipendentemente dalle province che hanno territori montani come la nostra, si è applicata la stessa riduzione del 3% degli insegnanti come nelle province di Rimini, Ferrara e Ravenna che non hanno territori montani, contraddicendo la legge Gelmini?”.