Seconda edizione di entusiasmi e grandi applausi per “Mi prendo il mondo” a Parma

SMA MODENA
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“Mi prendo il mondo” conquista il pubblico e lascia il segno, per un’edizione dai grandi numeri. Un’onda di entusiasmo e grandi applausi ha accompagnato la seconda edizione di “Mi prendo il mondo”, ideata dal Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con la Città di Parma-European Youth Capital 2027, con il sostegno di Fondazione Cariparma e con il patrocinio dell’Università di Parma. Al centro della manifestazione, la “Direzione Futura”, composta da ragazze e ragazzi che, con la loro direzione editoriale, anche quest’anno hanno contribuito a rendere questa edizione unica.

Un pubblico di 9.000 lettrici e lettori, composto soprattutto di giovani, da giovedì 23 a domenica 26 gennaio 2025 ha affollato il Paganini Congressi di Parma, dove si sono svolti dialoghi, lezioni e incontri sui temi della contemporaneità, come l’ambiente e la sostenibilità, i diritti e le pari opportunità, la fragilità di giovani e adulti, l’accoglienza e la solidarietà, il lavoro e l’imprenditoria, lo sport e l’inclusione e poi ancora l’arte, il cinema, il teatro, il giornalismo. Occasioni di confronto per le nuove generazioni, momenti di condivisione di storie ed esperienze, pensate per essere di ispirazione per ragazze e ragazzi, come bussola per le scelte sul proprio futuro.

Veri protagonisti di “Mi prendo il mondo” sono stati i giovani della “Direzione Futura 2025”: un gruppo composto da 30 studentesse e studenti di Parma e del territorio parmense, di età compresa tra i 15 e i 23 anni, selezionati attraverso una call lanciata sui social del Salone nel mese di settembre. Il gruppo si è incontrato una volta ogni due settimane negli spazi messi a disposizione dall’Assessorato alla Comunità Giovanile e dall’Amministrazione di Parma, per dedicarsi a tutti gli aspetti del progetto culturale: la scelta dei temi e degli ospiti, l’individuazione di uno stile comunicativo in grado di parlare ai ragazzi e alle ragazze di oggi, la progettazione e la conduzione dei talk, la redazione di testi, supporto nella creazione dei contenuti per i social della manifestazione. Le loro domande, le loro riflessioni e il loro sguardo fresco e autentico hanno reso ogni incontro unico, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza partecipativa e stimolante. Sono stati ancora loro a raccontare in tempo reale ciò che accadeva nei quattro giorni al Paganini Congressi, animando i social dell’evento con contenuti originali e appassionati, che hanno permesso anche a chi era lontano di sentirsi parte di questo viaggio. Il tutto a fianco della struttura del Salone del Libro, in uno scambio di punti di vista, sensibilità e competenze, in un arricchimento reciproco.

«Cosa significa prendersi il mondo? Per noi vuol dire ascoltare, porsi domande, scrivere e prendere parola. Non tutti i giorni dovremo salire su un palco per farlo, ma sentirci al centro di un progetto così importante ci spinge anche nella vita di tutti i giorni a farci portatori e portatrici delle nostre idee, come abbiamo fatto in questi quattro giorni. Se c’è una cosa che abbiamo capito, è che la bellezza non sta solo nei libri che leggiamo, ma anche nei momenti in cui ascoltiamo con cuore aperto i racconti degli ospiti che ci hanno guidato nei temi più profondi, nelle riflessioni più complesse. La consapevolezza che, insieme, possiamo davvero fare la differenza. La certezza che, passo dopo passo, sogno dopo sogno, il domani sarà sempre meglio. Non avremmo potuto fare tutto questo senza la fiducia e la cura nell’’accompagnarci da parte della squadra del Salone Internazionale del Libro di Torino e il comune di Parma, la loro preziosa guida ci ha aiutato a crescere e a prenderci il nostro pezzettino di mondo» dichiarano le ragazze e i ragazzi della “Direzione futura” 2025.

Michele Guerra, Sindaco di Parma dichiara: «Mi prendo il mondo ci ha dimostrato, per il secondo anno di fila, che portare temi importanti e così contemporanei e urgenti alle ragazze e ai ragazzi della nostra città, e non solo, è una delle tante azioni utili che possono migliorare la qualità delle loro vite e accendere delle scintille di interesse per il loro futuro. Parlare di orientamento, di scienza, di lavoro, ma anche di geopolitica o di economia, serve a rafforzare la cultura della consapevolezza e dell’integrazione. Mai come oggi la nostra società, che sta del tutto perdendo la capacità di articolare discorsi e che per paura della complessità che vive ogni giorno prova a evitarla nascondendosi dietro il rifiuto del pensiero critico, ha bisogno di questo. Vedere migliaia di persone presenziare ai diversi panel di “Mi prendo il mondo” significa che questa è una delle strade giuste da percorrere e che questo appuntamento è diventato ormai uno dei momenti imperdibili della città, consolidando sempre di più il rapporto tra Parma e il Salone del Libro, cui va il mio ringraziamento».

«La seconda edizione di “Mi prendo il mondo” cresce, non solo in termini di partecipazione, ma in quantità e qualità di temi trattati. Abbiamo coinvolto i giovani, che hanno voluto rivolgere le proprie attenzioni su questioni fondamentali e attuali: dal benessere mentale ai diritti, dalla fragilità all’arte, fino all’informazione, alle carceri, le rotte migratorie e altro ancora. Siamo orgogliosi di essere al fianco di ragazze e ragazzi che, con la loro visione e il loro entusiasmo, guidano questo percorso. Vogliamo continuare a crescere insieme, costruendo un dialogo sempre più solido e ispirazionale. Quest’anno sono state tante le aziende, le associazioni, le librerie, gli enti del territorio che hanno sostenuto il progetto, e con i quali continueremo a lavorare. È questo il primo passo per far diventare “Mi prendo il mondo” un punto di riferimento nel dibattito nazionale sui giovani e sul loro futuro» dichiara Silvio Viale, Presidente dell’associazione Torino, la Città del Libro.

Tra le ospiti e gli ospiti che hanno registrato il tutto esaurito: Federico Taddia con la lectio inaugurale Perché sbagliare scuola (e non solo) ti cambia la vita?, dedicata alle opportunità che si nascondono dietro agli errori; Daria Bignardi, con una toccante riflessione sui diritti dei detenuti nelle carceri; Paolo Giordano, con l’incontro Voci dal Mediterraneo, dedicato alle migrazioni, con tutti i temi ad essa collegati, dalla solidarietà alla cittadinanza, dall’accoglienza alle politiche migratorie; Francesca Mannocchi con l’appuntamento Narrare la meraviglia dal fronte, sulla necessità del giornalismo nelle zone di guerra; Daniele Mencarelli con la lezione La fatica di diventare grandi, sguardo sulla fragilità che contraddistingue ogni essere umano (sostenuta da Gruppo Chiesi); Fumettibrutti con l’incontro Tutte le mie cose belle, incentrato sul racconto del sé e della propria identità senza pregiudizi di genere; Michela Giraud, in un incontro tra ironia e profondità, per esplorare temi come l’amore, la crescita, l’amicizia, le difficoltà della vita; Matteo Lancini, sull’importanza delle relazioni e la necessità di esprimere le proprie emozioni (incontro sostenuto da Davines Group); Victoire Tuaillon, da Parigi, con un dialogo sui temi del patriarcato e del femminismo oggi; Gianrico Carofiglio in dialogo con Ester Viola sul tema dell’errore; Matteo Bussola, che ha dato il via alla manifestazione con un incontro in anteprima; Emma Dante sul teatro come linguaggio universale per affrontare i grandi temi dell’umanità; Jacopo Veneziani con una lectio dedicata alla bellezza della storia dell’arte (sostenuta da Opem Spa); Nadeesha Uyangoda con la lectio Lo sport è politica, in cui ha affrontato i temi di razzismo, genere, inclusione; Fabio Genovesi con l’incontro sulla meraviglia della crescita e della scoperta della vita, anche attraverso percorsi che poi vengono abbandonati; Felicia Kingsley, regina del romance con le protagoniste e protagonisti in continua crescita ed evoluzione; Riccardo Falcinelli, in dialogo con Tommaso Pincio, sulla rappresentazione dei volti dall’antichità ai selfie; Manlio Castagna con i laboratori dedicati al cinema.

Tra gli altri eventi con grande affluenza di pubblico: l’appuntamento sul giornalismo con Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino, Barbara Stefanelli, direttrice di Sette del Corriere della Sera, e Paola Peduzzi, vicedirettrice de Il Foglio; il laboratorio di Francesco Pacifico su come si possono raccontare i classici attraverso il linguaggio dei podcast; l’incontro con lo “spacciatore di libri” Rosario Esposito La Rossa; la lezione di Alessio Cicchini (@rucoolaaa sui social) sulla lotta agli sprechi alimentari (sostenuta da Iren); l’appuntamento con Gregorio Carolo sulle problematiche nel mondo del lavoro; il momento con Marco lo Conte dedicato all’educazione finanziaria.

Tutto esaurito anche per il momento istituzionale A Piazza for Europe. The Youth Taste of Transformation, in cui il Sindaco di Parma Michele Guerra, l’Assessora alla Comunità Giovanile di Parma Beatrice Aimi e le ragazze e i ragazzi della Commissione Giovani hanno presentato il progetto che ha consentito alla città di vincere il titolo di Capitale Europea dei Giovani. Ospite speciale Maria Bosco di Geopop.

Il giornalista Luca Misculin, è stato protagonista del nuovo progetto editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato insieme al Gruppo Chiesi, per dare voce al talento dei giovani: la realizzazione del podcast “Parla Mondo, ti ascolto”, in quattro episodi, per raccontare, attraverso domande agli ospiti da parte della “Direzione futura”, i filoni del programma e le riflessioni che sono scaturite dagli incontri, dai dialoghi e dalle lezioni. Sarà disponibile nelle prossime settimane su Spotify.

Al termine di “Mi prendo il mondo”, la Colazione di lavoro, condotta dal giornalista del Sole 24 Ore Luca Tremolada, ha offerto un’occasione di dialogo gli imprenditori e le ragazze e i ragazzi della “Direzione Futura”, per scambiarsi impressioni e arricchimenti conseguiti nelle quattro giornate di appuntamenti e confrontarsi su come trovare un punto di incontro tra le esigenze delle aziende e le passioni e aspirazioni dei giovani.

Il programma delle grandi lezioni è stato arricchito da workshop, laboratori, attività, presentazioni realizzati dalle realtà culturali territoriali, in collaborazione con il Salone del Libro. Aziende, scuole medie e scuole superiori, Università, librerie, biblioteche civiche e associazioni hanno proposto progetti rivolti a diverse fasce di età, per piccoli e grandi, con al centro la riflessione sull’attualità e sulla partecipazione giovanile, a partire dai libri e dalle esperienze realizzate.

Al Paganini Congressi lettrici e lettori sono stati accolti dal Bookshop “Mi prendo il mondo”, una grande libreria tematica, organizzata da sette librerie di Parma, e dai desk “Porte sul mondo” con la presenza di Ascom Parma, Gruppo Chiesi, Fidenza Village, LavoroPiù Lutech, Opem Spa, Servizio Civile, per fare incontrare giovani e imprese.