
Garofalo Health Care, gruppo sanitario privato quotato a Piazza Affari – che a Parma ha acquisito il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati – ha «affidato un incarico di consulenza» a Sergio Venturi, già assessore regionale alla sanità dell’Emilia-Romagna e commissario regionale ad acta sull’emergenza coronavirus, «per la gestione dei protocolli organizzativi legati alla prevenzione e contenimento della diffusione del Covid-19, nella fase della ripartenza delle attività a pieno regime».
Lo comunica, in una nota, lo stesso gruppo romano.
Un incarico affidato, viene spiegato, «nella consapevolezza che, pur terminata la fase critica della pandemia, il virus Sars-Cov-2 continua ad essere presente, seppur in misura meno massiva, e che pertanto, in assenza di interventi gestionali ed organizzativi mirati, potrebbero verificarsi situazioni di criticità con conseguenti impatti per le strutture ospedaliere, territoriali e socio-assistenziali». E Venturi, prosegue Garofalo, nel suo impegno come commissario ad acta «ha gestito con indiscutibile perizia e professionalità la grave crisi legata alla diffusione del Covid-19 in una delle Regioni più colpite d’Italia».
A tale riguardo, ha osservato Venturi nella stessa nota, «nel momento in cui la mia esperienza al servizio della pubblica amministrazione si è pienamente e totalmente conclusa, ho deciso di mettere l’esperienza che ho maturato al servizio delle imprese e del territorio. Nella consapevolezza di aver avuto il privilegio di lavorare nel sistema sanitario pubblico dell’Emilia-Romagna, che rappresenta un patrimonio di professionalità, conoscenze e valori che proverò a portare nel privato, con l’obiettivo personale di contribuire alla tutela della salute pubblica e a servizi di cura e assistenza sempre più efficaci a beneficio dei cittadini.”
A giudizio di Alessandro Maria Rinaldi, presidente del Cda di Garofalo «il coinvolgimento del dottor Sergio Venturi garantirà una ripresa delle attività attraverso la predisposizione di protocolli organizzativi atti a prevenire una eventuale diffusione del Covid-19, nel primario interesse della tutela dei cittadini e dei territori di riferimento. Impegno che abbiamo considerato di fondamentale importanza in un momento in cui la domanda assistenziale è in forte ripresa».