ParmaGaily – Il nostro non è un amore che fa storia, ma è una storia d’amore diversa dalle altre non perché vede uniti due uomini o perché dura da tanti anni, ma perché è singolare originale e irripetibile come ogni legame che stringe due cuori.
Dal 7 aprile del 2000, giorno del nostro fidanzamento abbiamo condiviso tante esperienze, emozioni, gioie e dolori e se siamo riusciti ad andare contro i mulini a vento è grazie ad un cocktail d’amore, di pazienza, di rispetto e dì fiducia. Avremmo voluto festeggiare con amici e familiari questo nostro traguardo ma per motivi ben noti sarà opportuno rinviare a momenti e tempi più sereni. Ciò non ci impedisce di guardarci alle spalle e di fare una breve story telling della nostra fortunata relazione. Per una coppia omosessuale trascorrere tanti anni insieme, non è sicuramente facile, ne cosa comune, perché anche se tutti anelano ad una storia duratura e credono di essere pronti, vivere la quotidianità richiede impegno e talvolta sacrificio.
Venti anni fa avevamo un gran desiderio di costruire qualcosa di stabile e, seppure all’inizio c’è stato un colpo di fulmine, strada facendo abbiamo imparato tante cose per costruire una relazione che si è rafforzata nel tempo. Imparando a conoscerci abbiamo imparato ad amarci e molti sono gli ingredienti di questa nostra ricetta per la longevità della coppia… uno tra tutti avere avuto come riferimento i valori di serietà, complicità e rispetto che abbiamo vissuto nelle nostre famiglie di origine. Inoltre abbiamo sempre avuto la percezione che anche la nostra unione fosse voluta e benedetta dal Signore, ciò grazie ai sentimenti di fede presenti in noi.
Nella comunità LGBT sono in tanti che non credono nella vita di coppia e qualcuno non pensa sia possibile un amore sincero e puro, ma noi sentivamo a 30 anni la necessità di completarci, non per paura della solitudine ma per la ricerca di un equilibrio e di serenità. L’aver costituito una coppia non è stato per noi il modo per essere ” più vicini ai normali “, non è stata una scorciatoia per la normalità, perché noi non vogliamo rinunciare al nostro essere ” diversi”. A nostro vantaggio ha giocato il fatto di essere pressoché coetanei, stessa cultura, stessi interessi, educazione simile e uguale campo lavorativo e tutto ciò ha gettato le basi per un’unione ben cementata.
D’altro canto tra i nostri punti di forza ci sono state anche le nostre differenze di carattere, di origine e di progettualità ; così abbiamo lavorato per fondere ed unire i nostri interessi e le nostre passioni.
Ma tutto cambia e tutto si trasforma e anche le coppie LGBT sono molto dinamiche, così abbiamo riscontrato un’evoluzione della nostra esperienza attraverso varie fasi: la prima dell’avvicinamento e conoscenza, poi la fase della stabilizzazione, dell’equilibrio e del rafforzamento e successivamente la fase di una timida indipendenza fondata su una solida relazione e una grande fiducia.
Con tali premesse e su tali certezze ci accingiamo ad iniziare il terzo decennio di vita di coppia sperando che i sentimenti lascino spazio anche ai ricordi senza rinunciare ai progetti e scongiurando che la consuetudine soffochi l’entusiasmo e il desiderio.
Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni