Sisma 2008, in arrivo i contributi ai privati

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/12/2009
14.50

Esattamente a un anno di distanza dalla violenta scossa che colpì il Parmense, il Tavolo istituzionale regionale ha terminato l’istruttoria con cui verranno assegnati i contributi ai privati che hanno riportato danni dal sisma. Quasi trecento (297) le domande idonee al finanziamento per il territorio della provincia di Parma.
In tutto sono 34 i milioni stanziati ad hoc dal governo (per far fronte a danni la cui stima supera i 100 mln di euro), di cui 19 stanziati e disponibili e 15 stanziati ma non resi ancora disponibili dal Ministero del Tesoro. 12 milioni la cifra messa a disposizione dal Governo per i privati e unità produttive (dopo che già 13,5 mln erano stati destinati a enti pubblici, scuole, somme urgenze): su questi 12 milioni ha dunque dovuto lavorare la Regione nella definizione dei criteri per l’assegnazione dei fondi.
Secondo quanto stabilito in sede regionale ogni richiedente riceverà una quota di contributo: per le prime case, entro un tetto massimo di 45mila euro, agli edifici totalmente o parzialmente inagibili verrà corrisposto il 75% dei danni (5 mln di euro) , mentre agli edifici gravemente danneggiati e temporaneamente inagibili andrà il 50% 5 mln di euro).
Dei 12 milioni complessivi per i privati, circa 10 milioni arriveranno in provincia di Parma.
Il terremoto di un anno fa ha colpito pesantemente il nostro territorio: nel nostro patrimonio storico e culturale ma anche nelle abitazioni private e nelle unità produttive. Noi abbiamo da subito messo in campo tutta la nostra forza, la nostra disponibilità e organizzazione, e i risultati nell’immediato si sono visti.
È chiaro però che ciò che occorreva e occorre sono le risorse: i danni sono stati ingenti, oltre 100 milioni di euro.
Quello che abbiamo ottenuto fino a oggi purtroppo è insufficiente, e sarebbe bene che intanto venissero sbloccati i 15 milioni di euro già stanziati dal Governo ma non ancora resi disponibili
”, ha detto oggi in conferenza stampa in Provincia il presidente Vincenzo Bernazzoli, che ha aggiunto: “Noi vogliamo continuare a prestare attenzione a tutti i soggetti che ancora oggi patiscono per il danno che hanno subito, e non demordere dal cercare le soluzioni più utili per tutti. E siamo ancora impegnati a reperire ulteriori risorse”.
Dei 12 milioni complessivi stanziati per i privati, 10 vengono a Parma: questo testimonia da un lato che la provincia più colpita è la nostra e dall’altro che il lavoro fatto in sinergia è stato importante e ha condotto a buoni risultati – ha spiegato l’assessore provinciale alla Protezione civile Gabriele Ferrari -. Certo tutto questo non esaurisce il problema, ma crediamo di aver dato le risposte più urgenti. Naturalmente il nostro impegno non finisce qui”.
Dei 13 comuni del Parmense coinvolti quelli che hanno avuto maggiori danni sono Felino (più di 4 mln di euro), Neviano (3 mln di euro), Langhirano (oltre 2 mln), Traversetolo (1,8mln), Sala (1,2 mln). La documentazione è stata inviata al dipartimento nazionale della Protezione Civile per la relativa approvazione.
Questo atto completa l’iter iniziato all’indomani del 23 dicembre 2008, un lavoro condotto su più fronti: dalla formazione immediata dell’Unità di crisi, avviata in Prefettura, al coordinamento delle attività affidato alla Provincia e svolto con il Com di via del Taglio (Centro Operativo Misto), dalla collaborazione con l’agenzia regionale di Protezione Civile al coordinamento costituito con le altre Province coinvolte: Reggio Emilia e in forma minore Modena. Rilevante, in questo processo, anche la collaborazione dei parlamentari locali.
Il tavolo istituzionale viene attivato in Regione a marzo, subito dopo la nomina di Vasco Errani a commissario unico della gestione dei fondI: una sede autorevole che riunisce le tre Provincie colpite dal sisma, con a capo l’assessore Bruschini.
È in questa sede che vengono stanziate da subito le somme – più di 1 mln di euro per il nostro territorio – per i Comuni che hanno eseguito gli interventi di massima urgenza con risorse proprie. In secondo luogo si avvia la predisposizione del piano con cui si intende procedere. A disposizione 34 mln di euro: 19 milioni di euro per l’emergenza, spesa autorizzata dal Senato, e altri 15 mln di euro dal fondo nazionale Protezione Civile contestuali alla la nomina del Commissario unico.
Il Piano d’azione regionale, redatto insieme alle tre Province interessate, destina l’intera somma stanziata, cioè 34mln di euro (complessivi per le tre province), di cui 15 mln sono ancora nelle casse dello Stato. La Provincia di Parma, come già fatto in passato, si attiverà per promuovere l’azione del coordinamento interprovinciale con l’obiettivo da un lato di sbloccare l’arrivo di queste risorse e dall’altro per reperire ulteriori finanziamenti per far fronte ai danni non ancora coperti da rimborso.