
25/05/2012
Da ieri Unioncamere Emilia-Romagna rende disponibile l’aggiornamento a giugno 2011 dell’archivio SMAIL (Sistema Monitoraggio Annuale sulle Imprese e il Lavoro), il sistema informativo che permette di monitorare in modo costante l’andamento dell’occupazione relativo alle 422.000 imprese attive in regione con almeno un addetto, alle loro unit locali e al lavoro da esse generato. I dati sono in linea all’indirizzo web www.uc-rer.camcom.gov.it.
Il sistema informativo SMAIL, tra i pi precisidella statistica italiana, il frutto di un complesso procedimento statistico che incrocia e integra le diverse fonti disponibili, il Registro Imprese delle Camere di commercio e gli archivi occupazionali dell’INPS.
Al netto dell’incremento nei servizi turistici, inclusa la ristorazione (presumibilmente dovuto all’utilizzo di un maggior numero di addetti impiegati per brevi periodi) negli ultimi 12 mesi rilevati l’occupazione delle imprese aumentata dello 0,5%. Considerando anche questi settori, gli addetti in regione avrebbero registrato un aumento dell’1,2%. Occorre, peraltro, tener presente che i lavoratori in cassa integrazione sono annoverati tra gli occupati, per cui l’ottimismo generato da queste cifre va moderato.
La variazione dell’ultimo anno stata leggermente negativa nell’industria nel suo complesso (-0,5%) e nelle costruzioni (-0,9%). Le flessioni pi elevate si registrano nell‘industria del legno e del mobile (-3,4%), nella carta e cartotecnica (-2,2%), lavorazione di minerali non metalliferi e fabbricazione di mezzi di trasporto (-3,5%), mentre gli altri settori mostrano un andamento leggermente positivo.
Si deve per registrare una ulteriore crescita dei servizi (+2,4%), dove emergono, oltre al turismo e alla ristorazione (+7,8%), i servizi avanzati (+4%), le attivit ricreative, culturali e sportive e la sanit, assistenza sociale e istruzione, mentre vanno ancora in controtendenza solo i servizi finanziari e assicurativi con una flessione dell’1,7%. In crescita anche le “public utilities”, cio energia elettrica, gas, acqua, gestione rifiuti e reti fognarie (+5,4%).
Andamento positivo quindi per alcuni tra i settori trainanti dell’economia regionale quali i servizi turistici e la relativa filiera, il commercio, le attivit ricreative, sportive e culturali e i servizi alla persone e – nell’industria – il comparto alimentare.
La componente dell’occupazione dipendente presenta nei 12 mesi terminanti a giugno 2011 un andamento identico a quella complessiva, con un aumento dell’1,2%, variazione che inferiore (+0,4%) non considerando turismo e ristorazione.
Tra giugno 2010 e giugno 2011 si stimano poi mediamente circa 18.400 ”addetti equivalenti a tempo pieno” in cassa integrazione, una quota pari all’1,6% dei dipendenti complessivi, quota inferiore sia alla media nazionale (2,2%) che a quella delle regioni del Nord-Est (+1,8%).
Considerando il triennio 2008-2011 nel suo complesso, l’occupazione si ridotta dell’1,3%, flessione concentrata soprattutto negli anni 2008 e 2009. Nel triennio, la contrazione osservata in Emilia-Romagna stata determinata da marcate riduzioni nell’industria in senso stretto (-7,6%) e nelle costruzioni (-6,7%), quasi completamente compensate dall’aumento degli addetti nei servizi (+3,3%) e nelle “public utilities” (+9,5%).
Tutti i risultati qui riportati possono essere articolati a livello provinciale e comunale e con un ampio dettaglio settoriale. Al sito indicato sono disponibili anche dati per forma giuridica e dimensione d’impresa.
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