
02/01/2015
ACCADDE OGGI: Tra il 31 Dicembre 1862 e il 2 Gennaio 1863 l’Armata del Tennessee guidata da Braxton Bragg si scontrava sul campo di Stones River, il Fiume delle Pietre, dove per tre giorni tentò di aggirare il fianco e distruggere l’Armata del Cumberland in uno scontro sanguinoso ma alla fine non risolutore.
Al termine di quei tre giorni gli unionisti di Rosecrans persero 9.220 tra morti e feriti e 3.686 prigionieri e dispersi, per un totale di 12.906 uomini. I confederati ebbero 9.239 tra morti e feriti e circa 2.500 prigionieri e dispersi in azione; in totale 11.739 uomini mancavano all’appello.
Complessivamente i morti e feriti delle due parti ammontavano a 18.459, circa il 25% delle forze impiegate, e questo fece della battaglia del Fiume delle Pietre una delle più cruente fra quelle della Guerra Civile. Al termine della giornata del 2 Gennaio il comandante dell’Armata del Tennessee, sopravvalutando la capacità di resistenza e le forze del nemico, decise di sgomberare la vicina cittadina di Murfresborough e i confederati ripiegarono poi su Tullahoma, 60 chilometri a sud-est in direzione di Chattanooga.
I nordisti, con i ranghi decimati e provati, li lasciarono andare senza nemmeno tentare l’inseguimento. Finiva così il tentativo sudista di cacciare il nemico dallo stato del Tennessee.
Alessandro Guardamagna