
Effetto Parma ha sempre creduto nella giustizia e nella magistratura, che infatti oggi confermano l’onestà e buona fede del sindaco Federico Pizzarrotti sul caso ‘Stu Pasubio’.
Il fatto non sussiste. Cadono le accuse nate dalle indagini della Procura sulla vendita delle quote di maggioranza della partecipata comunale a un’azienda di Reggio. Da 7 anni si è gettato fango sul sindaco, dicendo che la gara disposta dal commissario Ciclosi fosse in intesa con il vincitore e che dovesse essere modificata. Oggi si stabilisce invece la definitiva innocenza rispetto alle accuse mosse. Si conferma la buona fede che ha portato a quella scelta, vendere le quote sanando 40 milioni di euro di debiti in un periodo buio per la città, in cui si è rischiato concretamente il default.
Ora si continua a guardare avanti, fiduciosi nelle azioni dell’amministrazione comunale che in questi anni ha risollevato Parma da una situazione economicamente disastrosa. Continuiamo a ridurre il debito, anticipando anche i cronoprogrammi perchè in mente abbiamo solo gli interessi dei parmigiani e il bene pubblico.
Andiamo avanti.
Effetto Parma