C’è qualcosa, nelle pagine bianche. Non so cosa, ma tanto basta a bloccarmi. Forse è colpa del candore, sebbene elettronico. E’ come se i miei pensieri insulsi e torbidi le sporcassero con la loro insensatezza. Che tristezza. Ecco, “tristezza” è un termine che non andrebbe mai scritto su una pagina bianca. La annerisce completamente, e tanti saluti al candore. Sì, lo so, non c’è niente di meno interessante di una disquisizione su un colore, per altro anche scialbo. Suvvia, andate un po’ oltre le parole. Cercate il significato, l’essenza reale di quello che ho appena scritto. … trovata? Per forza, vi prendevo in giro.
Ho voglia di Coldplay. E ho voglia di espatriare. Ho voglia di Cina, sì. Ho tanta voglia di Cina. Un aereo, una borsa, un albergo sempre diverso ogni sera, e un intero, infinito, magnifico paese da girare. Ho voglia di emozioni, perchè mi sono inaridita. Baudelaire ha ragione su tutto: lo Spleen è permanente, non importa quali sensazioni proverai. Si tratta di un momento. Un solo istante di luce nella tetra stretta dello Spleen. Che palle, sembro una 40enne inacidita. Me ne vado, va’. Studiare francese logora l’anima. Maledetto Baudelaire! ahahahahahahahah!!!! Quanto posso essere esilarante?!
Che schifo di aggiornamento. Ma almeno salvo il fotolog dall’oblio.
C’era una volta, tanto tanto tempo fa, una piccola donna che si chiamava Caccolina. Caccolina era una persona sorridente, sempre solarissima, che portava allegria e buonumore ovunque andasse. Era così splendida e teletubbiessosa che era riuscita a portare la pace nella vita disperata della Misantropa. Il problema più grande di Caccolina era che non mostrava mai la sua vera faccia, così tutti la vedevano felice e sorridente quando in realtà dentro piangeva spesso. L’unica persona a lei vicina che se n’era accorta davvero e che ne soffriva seriamente era Misantropa, perchè col tempo aveva imparato a condividere con la sua nuova amica C tutte le cose belle e brutte della vita e soffriva vedendo che la loro amicizia giovava solo a lei. Mentre M era a casa preoccupata per C e pensierosa sul da farsi per dimostrare ancora alla sua amica quanto tenesse a lei, successe l’irreparabile. Un ometto insulto e cattivo, Patrizio, decise che per soddisfare le sue brame di potere avrebbe conquistato Caccolina. P iniziò a fare il galantuomo, cercò di sembrare diverso e provò a catturare C. Fortunatamente C e M erano ragazze sveglie e dopo poco smascherarono il delinquente. Intanto passavano i mesi e Caccolina era sempre più triste, sempre più spenta ma la gente non lo vedeva, non se ne accorgeva. Probabilmente presi dalle loro vite, gli amici non badavano a C, che intanto sprofondava sempre più giù, sempre più giù e non faceva niente per risalire. Ormai era così spenta che persino quando arrivò un vero principe azzurro su un cavallo meccanico, lei decise di scartarlo. E fu proprio nel momento più buio che ricomparve Patrizio, deciso più che mai a vendicarsi di Caccolina che aveva preferito il nulla a lui. Pensò e ripensò a cosa fare per punire la nostra malcapitata protagonista finchè -ahimè- gli venne un’idea dannatamente geniale: piantarle nella pancia un fagiolo magico. Questo fagiolo non era come quello delle altre storie, a ‘sto stronzo piaceva succhiare via la vita dalle persone; una volta piantato il seme, C iniziò ad appassire, fisicamente e psicologicamente. Non mangiava, non beveva, non rideva, non studiava, non andava al computer, non leggeva, non rifletteva, non COMBATTEVA. Caccolina s’era arresa alla vita. Misantropa non poteva sopportare la vista della sua amica così tristemente abbattuta, così decise di cercare una cura, una Cesoia Magica per tagliare la pianta del fagiolo e ridare vita alla sua amica (o amante, il rapporto non è molto chiaro.. Pare che le due si siano conosciute in un tiaso saffico e che siano scappate insieme, ma questa è un’altra storia..). Misantropa corse nel garage e, montata in sella all’Ippogrifo, si lanciò sulla Luna alla ricerca delle Cesoie. Cerca e cerca, le cesoie non si trovano. M era così impegnata a cercare che si dimenticò di mangiare e bere, finchè non svenne. Al suo risveglio si trovò in un luogo stranissimo, pieno di odori dolciastri, cuoio e danzatrici del ventre. M non riusciva a mettere bene a fuoco l’immagine (e forse sarebbe stato meglio se non l’avesse fatto). La prima cosa che vide fu Bin Laden che danzava sinuosamente coperto solo da un piccolissimo telo colorato e decorato con perline. Trattenendo un conato di vomito gli chiese se sapeva dove fossero le Cesoie. Lui le rispose che sì, sapeva dove si trovavano: erano l’oggetto sacro per i loro riti. In pratica quelle cesoie servivano per evirare gli uomini in modo da poter ballare tutti insieme senza problemi di alzabandiera. M dissimulò una smorfia e chiese di restare sola per riflettere su come fregare le Cesoie a quel mucchio di vecchi maniaci promiscui. Non venedole in mente niente di meglio, si lanciò sull’Ippogrifo, prese le cesoie al volo (le cesoie si trovavano su un altare sacro) e si diresse verso casa alla massima velocità. Riuscì ad estirpare il Fagiolo appena in tempo, sfortunatamente però le Cesoie vennero distrutte e risucchiate in un altro universo. Sembrava tornata la pace nella vita delle due povere donne.. GRANDISSIMA CAZZATA! Al telegiornale si parlava di un attacco da parte di ‘strani marziani provenienti dalla Luna che vaneggiavano riguardo ad un paio di cesoie rubate’. Sfortunatamente M era l’unica che sapeva la verità, ma non sapeva come restituire le cesoie dato che erano sparite chissà dove. Fortunatamente le venne un’idea geniale: offrire a Bin Laden Patrizio come dono di pace! Una volta esaminati gli attributi di P, Bin convenne che con lui le cesoie erano superflue e accettò volentieri il regalo. Così si ebbe la pace tra i due mondi e tutti vissero felici e contenti, specilamente M che era riuscita a far sorridere quella stupida della sua amica con questa storia assolutamente folle! ♥
peppe con il risveglio muscolare, beach volley e joung club con piero e alby. acquagym acquaaaaaaaaaagym! con alby. gioco aperitivo con fabio. pennica e poi young club, balli e gioco gelato. voglio tornare là. i migliori animatori del mondo. mi mancherà fare la cotoletta e il regueton (pronunciasi: rigatoni =) ) con Francesco; imboscarmi con fabio e sdraiarmi con cri sui lettini… senza dimenticare le tre grazie e wonderland. e soprattutto alessio. vi voglio bene.