
Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
21/05/2010
h.11.00
Ogni anno attira migliaia di visitatori e turisti da ogni parte d’Italia. E’ il Palio di San Secondo (clicca qui per scaricare il programma), grandiosa e perfetta ricostruzione storica dei festeggiamenti che nel 1523 accompagnarono le nozze tra il Conte Pier Maria Rossi, Marchese di San Secondo, e Camilla Gonzaga, figlia di Giovanni Gonzaga Signore di Vescovado (CR).
Cerimonie sfarzose, cortei di figuranti abbigliati in ricchi e imponenti costumi, fedeli riproduzioni dell’epoca, rappresentazioni di antichi mestieri: il Palio offre scenari di vita Rinascimentale che altrimenti bisognerebbe solo immaginare.
Un assaggio della “potenza” di questo evento la si è avuta oggi a Parma, al Parma Point, la vetrina turistica della Provincia, dove gli infaticabili organizzatori hanno presentato la ventunesima edizione che il 4,5,6 giugno colorerà a festa il centro storico di San Secondo, con le effigi delle sei Contrade, e la maestosa Rocca de’ Rossi.
A introdurre l’incontro è stato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, insignito per l’occasione dall’associazione del Palio con il titolo storico di “Magnifico Messere”. “Il palio è divenuto uno degli elementi identitari della comunità di San Secondo, e noi sappiamo quanto sia importante l’identità. E’ una manifestazione che richiede molti sforzi e il lavoro di tante persone, che ha un valore storico e culturale ma anche civico, un evento bello da vedere in un contesto urbano che si presta a dare tutto il risalto che questa iniziativa merita”.
“Anno dopo anno la manifestazione è cresciuta e in 21 anni abbiamo esplorato strade che ci hanno permesso di arrivare anche a chi non ci conosceva – ha detto Elisabetta Copelli presidente dell’associazione che promuove il Palio – E’ un evento fatto con il solo lavoro volontario, di tante persone che offrono il loro tempo per partecipare alle varie fasi di costruzione: dalla commissione storica che si occupa della ricerca degli abiti, delle armi, a quella che invece cura la pubblicità e la ricerca di sponsor senza i quali non sarebbe possibile realizzare la manifestazione”.
Tanto lavoro per arrivare a creare la magia dei tre giorni del Palio: il 4 giugno con i borghi allestiti alla maniera rinascimentale, i vecchi mestieri nelle vie e la cerimonia religiosa della “Donazione del Cero Votivo”. Sabato 5 con le prove ufficiali perché la gara della domenica pomeriggio è si spettacolare ma per niente facile essendo il diametro dell’anello molto piccolo. E’ un gioco di abilità e di bravura in cui sono impegnati, protagonisti assoluti: i Cavalieri della “Giostra del Saracino di Arezzo”, del “Palio del Niballo” di Faenza e della “Quintana di Ascoli Piceno” che da anni partecipano in sella a cavalli blasonati che entrano in perfetta sinergia con la grande esperienza dei Fantini.
Professionisti che accettano l’ingaggio da parte delle sei Contrade per inserire nel proprio curriculum la prestigiosa partecipazione a quella che ormai e’ considerata una tra le Giostre più difficoltose d’Italia. Alla Contrada vincitrice verrà assegnato il “Drappo” dipinto su tela “PALIUM SANCTI SECUNDI”.
“La nostra immagine è quella di questi sposi che si guardano da 500 anni – ha spiegato Silvia Parizzi che cura le relazioni esterne e la grafica del Palio – E’ un’immagine che racconta la passione che proviamo nell’organizzare questo evento che offre anche iniziative collaterali di grande spessore”.
In particolare nell’edizione di quest’anno ci saranno due mostre fotografiche curate dai fotografi Paolo Bevilacqua e Lamberto Cavatorta.
Una annotazione di dovere è per gli animali che corrono il palio. “Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo di adeguamento alla direttiva Martini che appunto riguarda il modo in cui vengono trattati gli animali – ha raccontato la presidente Copelli – A noi interessa la loro salute e per questo intendiamo trattarli il meglio possibile e secondo le regole”.
Il Palio è realizzato dall’Associazione omonima, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Secondo, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Parma, Ascom e Confesercenti. Banca Monte Parma e Consorzio Parmigiano Reggiano,
Fondamentale è il contributo di importanti Aziende private di grandi e piccole dimensioni, di piccoli artigiani e di commercianti.