Tra piume, paillettes e memoria: Mercanteinfiera si apre come un set del Novecento

Dall’11 al 19 ottobre a Parma, moda d’epoca, arte, design e spiritualità si incontrano tra sfilate, mostre e talk. Un viaggio tra stile, collezionismo e cultura italiana

di Tatiana Cogo

Tra piume e paillettes, velluti e boa color turchese, Mercanteinfiera (Fiere di Parma, dall’11 al 19 ottobre) apre come un set cinematografico che attraversa un secolo di stile.
Dagli anni Venti ai mitici Ottanta, la sfilata “Cine-Amarcord”, curata da Lisa Varolo (in arte mrs_lisa_vintage), riporta in passerella abiti e accessori d’epoca: gioielli di celluloide, cappelli Dior, borse Chanel, pellicce e sete pastello, accompagnati dalle voci di Gino Franzi, Nilla Pizzi e Mina.
Un viaggio sentimentale nella storia del costume italiano che rende omaggio anche all’immaginario de Il Grande Gatsby, a cent’anni dalla sua pubblicazione, evocando quella stessa eleganza sospesa tra sogno e disincanto che continua a influenzare la moda e la cultura visiva contemporanea.

Tra le novità, anche la “Bianchina” di Guareschi

Ad accogliere i visitatori all’Ingresso Ovest, la mitica Bianchina di Giovannino Guareschi, simbolo ironico della Bassa. L’auto annuncia il Raduno Automotoretrò 2026 (Fiere di Parma, 7–8 marzo 2026), dedicato ai luoghi guareschiani, con tappa al Museo Il Mondo piccolo di Fontanelle (Roccabianca, Parma).

Mostre collaterali: tra fede, arte e sport

L’edizione autunnale amplia ancora una volta l’orizzonte con un programma di mostre che intrecciano arte, sport, fede e antropologia:

  • “Omaggio a Bruno Pizzul”, in collaborazione con la famiglia del grande telecronista: un percorso tra ricordi, oggetti e simboli, dal cappello da alpino al pallone di cuoio.
    Domenica 12 ottobre (ore 16, Pad. 4) Fabio Pizzul dialogherà con Fabio Capello, moderati dal giornalista RAI Luca Ponzi, con la partecipazione di Eraldo Pecci e Stefano Bizzotto.
  • “Il libro dei libri. Bibbie antiche, tra splendore e devozione”: cinque secoli di storia tipografica e spirituale, dalla Biblia Latina di Ottaviano Scoto (1489) alle rare edizioni arabe ottocentesche.
  • “Da ogni capo del mondo”, a cura di Martina Barison, presenta oltre 250 copricapi da sessanta Paesi: berrette cardinalizie, copricapi sciamanici, creazioni Lenci e ornamenti Miao in un viaggio antropologico tra identità e cultura.
  • “L’Archivio Vivo di Antonio Colombo. Arte, ciclismo e design”, in collaborazione con Antonio Colombo, ripercorre la storia di una famiglia che ha trasformato il tubo d’acciaio in oggetto d’arte, tra industria e poesia del movimento.

Cash or Trash e Mercanteinfiera Talks

Non mancherà l’energia pop del celebre format televisivo “Cash or Trash – Chi offre di più?” (Canale Nove), che animerà i padiglioni il 17 e 18 ottobre con aste in diretta e sessioni di valutazione aperte al pubblico.

Accanto agli stand, Mercanteinfiera Talks offrirà incontri e conversazioni:

  • 11 ottobre (ore 12): la sfilata Cine-Amarcord.
  • 11 ottobre (ore 15.30): L’Archivio Vivo di Antonio Colombo con Antonio Colombo, Gianluca Santilli e Lorenzo Dardano.
  • 12 ottobre (ore 11.30): Racconti in musica, viaggio sonoro ispirato alla mostra dei copricapi.
  • 12 ottobre (ore 14.30–16.00): Ricordando Bruno Pizzul, con Fabio Pizzul, Fabio Capello, Eraldo Pecci e Stefano Bizzotto.
  • 18 ottobre (ore 14.30): Giona, il depresso: il profeta che sfidò Dio, riflessione spirituale di Don Luigi Trapelli, cappellano della Polizia di Stato.

Collezionismo come forma di conoscenza

Con 1.000 espositori da tutta Europa e oltre 6.000 buyer attesi, Mercanteinfiera si conferma il più grande marketplace del vintage e, insieme, un osservatorio culturale del tempo e della memoria.

«La forza del collezionismo autentico non sta nel possesso, ma nel legame», afferma Ilaria Dazzi, brand manager di Mercanteinfiera -. Ogni oggetto è un frammento di identità, una mappa emotiva che unisce memoria e immaginazione. Collezionare è una forma di conoscenza e di resistenza alla dispersione: un modo per rimettere ordine nel mondo, e forse per cercare la propria felicità».

Info: www.mercanteinfiera.it

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