
25/11/2009
18.00
Un incremento di quasi 17mila ettari ricompresi nei Comuni di Corniglio, Tizzano e Monchio delle Corti. Il Parco regionale delle Valli del Parma e del Cedra diventa più grande. La Regione ha infatti approvato oggi l’allargamento dei confini dell’area protetta, una delle più importanti dell’Appennino regionale.
Nato nel 1995, il Parco passa dagli attuali 9mila e 200 a oltre 26mila ettari, comprendendo ora anche il massiccio del Monte Caio.
“E’ un riconoscimento a territori molto belli e di grande valore naturalistico”. Esprime la propria soddisfazione per l’obiettivo raggiunto il presidente del Parco Agostino Maggiali, un obiettivo perseguito da diversi anni con i suoi collaboratori. “Li ringrazio insieme a tutti gli amministratori, i cittadini, i rappresentanti di categoria in particolare gli agricoltori. E’ una scelta lungimirante a sostegno del turismo e dell’economia del nostro territorio. Rappresenta una grande operazione di marketing. I risultati che potranno derivarne, dipenderanno anche da quanto sapremo fare proprio questo strumento”.
“E’ la scelta giusta – dice l’assessore ai Parchi della Provincia di Parma Gabriella Meo – alla quale si arriva dopo un lungo percorso che ha coinvolto i cittadini e i portatori di interessi. Ed è un’occasione per il territorio per costruire un modello di sviluppo compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali”.
La decisione dell’Assemblea legislativa regionale arriva dopo che nelle scorse settimane i Comuni di Tizzano e Corniglio hanno deliberato approvando l’incremento della superficie dell’area protetta.
L’incremento del numero e della superficie tutelata è parte integrante della strategia di sviluppo sostenibile che la Regione sta portando avanti con il Programma Triennale del sistema delle Aree Protette, che prevede un piano di investimenti a favore dei Parchi di circa 21 milioni di euro.