“Ubaldi non ha presentato nulla di nuovo. Bene Ghiretti”

SMA MODENA
lombatti_mar24

03/05/2012
h.11.10

Cari amici,
la campagna elettorale volge al termine, salvo ballottaggio. In ogni caso è necessario fare il punto, considerare la strada percorsa e quella ancora da percorrere.
In questi anni si è irrobustito a Parma un elettorato libero da condizionamenti ideologici, che sa scegliere con la propria testa.
Dobbiamo constatare però che in questa ultima tornata amministrativa è mancata la capacità di offrire a questi elettori una proposta unitaria, una proposta che a partire dalla capacità di mettere insieme tutte le forze moderate, rappresentasse per i cittadini un denominatore comune per le scelte difficili che ci aspettano. Ma perseguire il bene comune prima degli interessi di parte è il primo e più importante requisito di un progetto politico civico. Perché è mancato?
La candidatura di Ubaldi ha chiuso la via. Imposta a tutti senza condizioni, sprezzante delle altre candidature disponibili, chiuso alla ricerca di un possibile percorso unitario. E, alla luce dei fatti, anche sopravvalutandosi: dopo aver affermato di essere l’unico in grado di battere Bernazzoli, ha saputo convincere e riunire? Ha saputo condurre una campagna elettorale battagliera, mettendo all’angolo l’avversario, incalzandolo, guadagnando terreno a suon di proposte? A mio avviso non ha saputo né voluto valorizzare i progetti positivi realizzati negli ultimi anni, non ha presentato nulla di nuovo, ha solo inseguito una rivincita puramente personale e riproposto la fotocopia sbiadita delle proprie vecchie idee, con il solo intento di dimostrare di avere avuto sempre ragione.
La candidatura che doveva unire e convincere, ci ha diviso favorendo altre liste. E delle sue conseguenze, alla fine Ubaldi dovrà assumersi la responsabilità.
A chi è davvero interessato al futuro di Parma, al futuro della politica nella nostra città, io dico: adesso è il momento di guardare avanti, di sostenere quelli come Roberto Ghiretti, che sanno fare una politica generosa, inclusiva ed la servizio della città, civica perché fatta dell’impegno civile e della passione di tanti e non delle vicende personali di uno solo.
Perché se il civismo rimarrà proprietà di uno solo, allora ha già fallito e presto o tardi anche la nostra politica diventerà uguale a quella indegna che vediamo a Roma. Ma se invece il civismo è la forza diversa di una città intera, allora Parma può ancora sperare.

Claudio Bigliardi

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