Una panchina arcobaleno per rispettare tutti i colori e le sfumature della vita

SMA MODENA

Nei giorni scorsi è stata realizzata una bella e colorata panchina arcobaleno nel chiostro universitario di via D’Azeglio grazie alla volontà e alla disponibilità del Magnifico Rettore, il Prof. Paolo Andrei e alla collaborazione dell’ ufficio edilizia dell’ateneo.

Questo nuovo elemento di arredo è stato voluto in primis dal Consiglio Studentesco Universitario e dal suo presidente Yuri Ferrari il quale ha chiesto all’ università presso la quale studia un segno tangibile di apertura e di accoglienza nei confronti delle persone omobitransessuali.

La panchina arcobaleno campeggia all’interno del bellissimo cortile della facoltà di lettere e tutti possono accedervi per accomodarsi e riflettere. I giovani universitari, come Tudor, Pierangelo, Saverio, Giulia e tanti altri hanno molto apprezzato la solerzia con la quale l’università ha risposto al loro appello di dare un segno ben visibile della vicinanza dell’ateneo al mondo LGBTIQ+ proprio in un periodo così difficile per tutti, anche per chi stava organizzando il primo Parma Pride che a causa dell’emergenza Covid 19 è stato rinviato al 2021.

La panchina parla e dice molto di più di quanto si possa immaginare, perché a detta dell’attivissimo Yuri vuole esprimere una netta condanna ad ogni forma di omobitansfobia. Così il Consiglio degli Studenti venerdì 17 ha voluto invitare ed incontrare gli universitari dell’Ottavo Colore che da anni si impegnano circa i diritti del popolo arcobaleno.

Con i giovani dell’associazione c’è stato un fitto scambio di opinioni, di esperienze e di impressioni sull’omobitransfobia e si è giunti alla decisione di chiedere all’ateneo di realizzare tali simboli di apertura e di accoglienza presso la maggior parte delle facoltà parmigiane esponendo una targa, una bandiera o collocando una nuova panchina rainbow.

Grazie all’illuminato Rettore sicuramente si realizzeranno altri progetti per dire no ad ogni forma di discriminazione e l’Ottavo Colore apprezzerà sempre più la sensibilità manifestata da studenti e docenti.

Una panchina come simbolo di inclusione ma anche come luogo di ascolto e di incontro è ciò che ha auspicato Raffaele Crispo, attivista dell’associazione LGBTIQ+ il quale ha invitato gli studenti presenti a partecipare alle prossime iniziative dell’Ottavo Colore tra cui l’apertura di una nuova e colorata sede in città. Inoltre, Crispo ha aggiunto che ora a Parma c’è un luogo in più che porta gioia, bellezza e speranza, un messaggio chiaro ed inequivocabile per tutti.

Elvis Ronzoni