Il 16 maggio 2018, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Parma ha eseguito un’espulsione amministrativa tramite accompagnamento al Centro di Permanenza Temporanea “Brunelleschi” di Torino di un cittadino straniero ed ha effettuato un arresto nei confronti di un cittadino nigeriano per possesso di documentazione falsa.
Quanto alla prima operazione, il cittadino straniero F. S., del 1985, era stato dimesso dai locali Istituti Penitenziari in seguito ad una carcerazione per furto avvenuto nel 2017; lo stesso era gravato da numerosi precedenti e condanne per reati della stessa indole ed inerenti gli stupefacenti.
Nei suoi confronti non è stato possibile attuare un allontanamento coatto con accompagnamento in frontiera dal momento che l’attività di identificazione nei suoi confronti non è andata a buon fine, non essendo egli, ad oggi, ancora riconosciuto dall’Ambasciata di Algeria come cittadino Algerino, nonostante quest’Ufficio abbia motivo di ritenere che quella sia la sua esatta nazionalità.
L’attività identificativa è tuttora in corso, ed al suo esito, qualora positivo, sarà la Questura di Torino a dar seguito.
Quanto all’arresto, il cittadino Guineiano C.I. classe 1994 titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari in fase di rinnovo ed ospitato presso un C.A.S. di Salsomaaggiore Terme (PR), si presentava presso gli sportelli della IV Sezione dell’Ufficio Immigrazione per avere informazioni sullo stato della pratica relativa al rinnovo del suo titolo di soggiorno presentata nel settembre del 2017. Personale specializzato nel falso documentale, nell’approfondire l’esame del passaporto guineiano prodotto dal richiedente asilo, si accorgeva di diverse anomalie che permettevano di riscontrare la falsificazione del documento, è pertanto si procedeva all’arresto dello stesso ai sensi dell’art. 497bis c.p. (possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi). Il P.M. di turno in attesa del giudizio di convalida disponeva di sottoporre l’indagato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Da ultimo, nella mattinata del 17.05.2018, la III sezione dell’Ufficio, che si occupa di espulsioni e di allontanamenti, ha provveduto ad effettuare nr. 2 allontanamenti ai sensi dell’art. 21 del DLGS 30/2007 nei riguardi di due cittadini rumeni dediti all’accattonaggio e, che sono stati accompagnati in Ufficio da personale della Polizia Municipale.
Pertanto, i due cittadini rumeni, sono stati colpiti da decreto di allontanamento prefettizio che li intima a lasciare il T.N. entro 30 giorni.