
In data odierna il Questore di Parma ha adottato un provvedimento di ammonimento nei confronti di un 42enne di nazionalità tunisina, responsabile di condotte violente, sfociate talvolta in vere e proprie violenze fisiche e psicologiche, nei confronti dell’ex compagna, ripetutesi nel tempo, sino a costringere la donna ad interrompere la relazione sentimentale e a rifugiarsi presso un centro antiviolenza insieme ai due figli minori.
Il 42 enne, arrestato per reati contro il patrimonio, scarcerato nella primavera del 2023, ha assunto nuovamente degli atteggiamenti molesti sia nei confronti della donna, tempestandola di messaggi, al punto da costringerla a cambiare numero di telefono, sia nei confronti dell’uomo che nel frattempo ne era diventato il marito, minacciandolo più volte di morte. Nell’ultimo periodo, gli atti persecutori nei confronti della donna sfociavano in veri e propri appostamenti sia nei pressi dell’abitazione della stessa, sia fuori dall’istituto scolastico frequentato dai figli.
La donna, temendo per la propria incolumità, decideva di rivolgersi alle forze dell’Ordine per chiedere aiuto.
L’uomo, dopo essere stato convocato in Questura ed aver ricevuto la notifica del provvedimento di ammonimento, è stato formalmente invitato a rivolgersi ai professionisti del Centro di Accompagnamento al Cambiamento degli uomini (Centro LDV), nell’ambito del protocollo Zeus firmato dalla Questura di Parma e dall’Ausl: lo stesso, pertanto, verrà ricevuto da un’equipe di psicologi con i quali intraprenderà un programma orientato all’acquisizione della consapevolezza, della responsabilità e alla dismissione dei propri agiti violenti.
Si tratta del 47° provvedimento predisposto dall’inizio dell’anno, al fine di contrastare il fenomeno della violenza di genere da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Parma.
La Polizia di Stato ricorda i consigli da adottare in caso di violenza di genere:
· chiamare immediatamente il numero di emergenza:
a. in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica;
b. se si è vittima di violenza psicologica;
c. se il maltrattante possiede armi.
· utilizzare l’App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato non solo per segnalare episodi di spaccio e bullismo, ma anche per i reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.
· Rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili, ed ai Centri antiviolenza individuabili sul sito del Dipartimento delle Pari opportunità.
Questura di Parma