Villa Ramiola di Medesano: nessun positivo al Covid-19

Giampaolo Lavagetto, nella foto a destra

0 decessi per covid-19 tra i 64 pazienti attualmente ospiti nella struttura di Villa Ramiola di Medesano, nessun paziente positivo al tampone.

Tutti gli operatori socio-sanitari (infermieri e Oss) negativi al percorso dei test sierologici fornito dall’AUSL per anticorpi IGM e/o IGG anticovid.

Direttore sanitario dott. Giampaolo Lavagetto commenta così questi risultati: “Ci siamo resi conto da subito che la situazione poteva diventare esplosiva. Dalla fine di febbraio, quindi, abbiamo limitato e sottoposto a rigide misure di sicurezza le visite dei parenti per poi sospenderle dopo pochi giorni. Nello stesso tempo abbiamo prescritto per il personale altrettante misure di comportamento sempre più rigide e l’uso dei DPI, nonché l’uso di mascherine per i pazienti con minima sintomatologia respiratoria e sottoposto a precauzionale isolamento i nuovi ingressi. Dall’8 marzo abbiamo avviato il Triage del personale, con controllo temperatura all’inizio turno per gli operatori, procedura condivisa, con reinvio a casa per chi presentava temperatura superiore a 37,2 e attivazione del medico curante.

Da alcune settimane, sempre in modo condiviso, tutto il personale esegue più volte al giorno un automonitoraggio domiciliare dei parametri, riportando dati su apposita scheda che poi ci riconsegna. Dal 10 marzo abbiamo sospeso ogni ingresso di nuovi pazienti. Dal 18 marzo, confortati anche dalle direttive inviateci dal distretto ASL di Fornovo, che ringrazio per l’importante supporto, abbiamo sospeso tutte le attività di gruppo, l’uso degli spazi comuni e posto tutti i pazienti in isolamento precauzionale.

Un risultato a oggi che premia i sacrifici e i disagi a cui sono stati sottoposti i nostri operatori, i nostri pazienti e i loro famigliari, ma che è stato necessario sopportare. Ora siamo in attesa di capire dalle nuove direttive regionali come dovremmo muoverci in futuro, soprattutto per le richieste di nuovi ingressi che ci arrivano dal territorio, consapevoli che la battaglia è tutt’altro che finita e che il ritorno alla normalità sarà una lunga strada irta di insidie”.

lombatti_mar24