Welcome Day del Liceo Steam International Parma

Questo pomeriggio si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del primo anno scolastico del Liceo Steam International A. Olivetti di Parma, a cui hanno presenziato Paola Salomoni (Assessore Scuola, Università, Ricerca, Agenda Digitale Emilia Romagna), Ines Seletti (Assessore Scuola – Servizi Educativi Servizio Informatica ed Innovazione Tecnologica Comune di Parma), Maurizio Bocedi (Dirigente Ufficio scolastico – Ambito Territoriale di Parma e Piacenza – MIUR), Franco Magnani (Presidente Fondazione Cariparma), Chiara Vernizzi (Delegata del Rettore per l’Orientamento UNIPR), Ruberto Valentina ( Responsabile Area Studi e Ricerche- UPI), Noemi Muzzopappa (Shared Value & Sustainability Chiesi Group). Era presente anche il consigliere regionale Matteo Daffadà.

Il Liceo Steam Olivetti di Parma è un Liceo internazionale orientato allo sviluppo delle competenze scientifiche e tecnologiche ma con una attenzione profonda allo sviluppo umano della persona. Il percorso del Liceo STEAM è quadriennale e si divide in due bienni. Metà delle materie è insegnato in inglese; alla fine dei quattro anni i ragazzi si diplomeranno non solo con un anno di anticipo rispetto alle altre scuole superiori italiane, ma porterà al conseguimento della maturità Scientifica-scienze applicate.

Il Liceo Steam di Parma è il terzo in Italia, dopo quelli avviati a Rovereto e Bologna, ed è basato su un nuovo modello del “fare scuola” che si struttura su una proposta formativa innovativa, incentrato sull’importanza dell’attività e dell’esperienza. La finalità primaria del percorso didattico è quella di portare gli studenti ad affrontare le sfide della società odierna, sempre più complessa e globale, attraverso una preparazione competitiva rispetto ai coetanei delle aree più avanzate del mondo.

La didattica dello Steam è fortemente centrata su un approccio esperienziale, dove la parte umanistica e la parte scientifica si fondono e si realizzano concretamente nell’utilizzo avanzato delle tecnologie; una Metodologia fondata sull’approccio dello Human Centered Design, ovvero della progettazione per la soluzione di problemi. Sapere e saper fare, insieme. Gli insegnamenti alternano studio e attività pratiche, favorendo uno stretto confronto con aziende e mondo produttivo, ma anche sfidando costantemente gli studenti ad interfacciarsi e sviluppare un approccio problem-solving, per valorizzare la loro crescita a tutti i livelli.

Il Liceo Steam di Parma è sostenuto da Chiesi Group e Fondazione Cariparma, con la partnership dell’Unione degli Industriali di Parma.

DICHIARAZIONI:

Giovanni Ronchini (Preside): “E” un progetto scolastico che ha il coraggio di ribaltare alcuni schemi scolastici consolidati. E’ un liceo aperto al mondo che cerca di intersecare i saperi e li faccia sperimentare ai ragazzi. Si parte da una stretta alleanza con gli studenti, che si fonda nella piena fiducia in loro, con un corpo docenti motivato e preparato. Ringrazio la senatrice Gabriella Saponara per il suo intervento in Senato a favore delle discipline steam, per aver sostenuto I finanziamenti alle scuole paritarie e il nostro progetto presso il MIUR.”

Maurizio Bocedi (Dirigente Ufficio scolastico – Ambito Territoriale di Parma e Piacenza – MIUR): “Sono qui in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione. Un’esperienza di questo tipo rappresenta un’opportunità per gli studenti e per il territorio. Il sistema formativo deve continuamente interrogarsi su nuovi percorsi per rispondere ai cambiamenti davanti a noi”.

Franco Magnani (Presidente Fondazione Cariparma): “E’ oggettivamente qualcosa che si proietta anche distante rispetto a qui. Condivido l’idea che ci si preoccupi del saper fare e di porlo in contatto con le aziende. Credo che questa scuola avrà un grande successo. Noi ci siamo stati e ci saremo”.

Noemi Muzzopappa (Shared Value & Sustainability Chiesi Group): “Apprezziamo l’obiettivo di avvicinare le materie scientifiche alle ragazze. Una delle prole che più mi ha colpito è ‘senso critico’ e vedere le materie scientifiche non più come fredde ma vicine alle persone, che è lo stesso approccio della Chiesi.”

Valentina Ruberto (Responsabile Area Studi e Ricerche- UPI): “Questa offerta formativa è complementare a quella ricca e variegata del nostro territorio. E’ la risposta per chi cerca per i propri figli un percorso in lingua italiana e inglese. Fare cultura dell’innovazione e darne consapevolezza ai ragazzi credo che sia il migliore allenamento per il loro futuro.”

Ines Seletti (Assessore Scuola – Servizi Educativi Servizio Informatica ed Innovazione Tecnologica Comune di Parma): “Sono cresciuta qui. Esprimo profonda gratitudine a Proges e Proges Educa che, non sconvolgendo i solchi di questa scuola, le hanno dato un’impronta moderna. C’è la necessità che i ragazzi non solo studino ma tocchino con mano il mondo del lavoro.”

Chiara Vernizzi (Delegata del Rettore per l’Orientamento UNIPR): “Mi complimento anch’io per questa l’iniziativa che unisce le materia scientifiche al senso critico caratteristico delle materie umanistiche. Speriamo che lavorare con questo approccio possa incrementare anche il numero degli iscritti all’Università.”

Paola Salomoni (Assessore Scuola, Università, Ricerca, Agenda Digitale Emilia Romagna): “Sono estasiata da questa scuola nella quale vedo il collegamento con il territorio, l’utilizzo della lingua inglese, la durata di quattro anni, l’abbinamento della parola ‘liceo’ a quelle di ‘tecnologia’ e ‘ingegneria’. Bisogna portare più liceo nelle scuole tecniche e più tecnica nei licei”.

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