
22/10/2012
h.14.55
Dopo la prima parentesi stagionale dedicata alle coppe europee le Zebre si rituffano nella RaboDirect PRO12 giunta alla settima giornata. I primi due turni della Pool 3 dell’Heineken Cup hanno portato altre due sconfitte per la franchigia federale, in casa contro Connacht nell’esordio (10-19) e a Biarritz sabato scorso (38-17). La principale coppa europea per club ritornerà l’8 Dicembre prossimo con Zebre-Harlequins : in mezzo 6 settimane molto intense che vedranno le Zebre affrontare 5 gare di campionato con sfide importanti ed affascinanti contro le migliori formazioni del torneo: Munster, Scarlets, Ulster, Cardiff e Leinster. Un vero tour de force per la squadra di Gajan che sarà privata nel mese di Novembre dei 5 nazionali italiani impegnati nei test matches autunnali con la maglia azzurra: Bergamasco, Geldenhuys, Giazzon, Orquera e Venditti.
A spezzare questo mese impegnativo l’unica settimana di pausa autunnale, prima però la doppia trasferta in Irlanda a Limerick e poi in Galles a Llanelli.
Sommando la gara di sabato scorso a Biarritz saranno dunque tre le gare consecutive in trasferta per i bianconeri che torneranno davanti al pubblico di casa dello Stadio XXV Aprile di Parma solamente il 18 Novembre alle 15 quando ospiteranno Ulster Rugby nel recupero della sfida del quarto turno rinviata dopo la tragica scomparsa del giocatore nord-irlandese Nevin Spence e dei suoi famigliari a fine Settembre.
La prossima tappa europea delle Zebre è al Thomond Park di Limerick, casa della provincia irlandese di Munster, in uno dei palcoscenici in cui ogni rugbista del mondo vorrebbe scendere in campo per affrontare una delle formazioni più importanti e titolate dell’emisfero nord, capace nel 1978 – unica formazione irlandese della storia, nazionale compresa – a battere addirittura gli AllBlacks neozelandesi. Anche la nazionale australiana è uscita sconfitta più volte da Limerick, l’ultima volta nel 2010 sotto una pioggia torrenziale. Nel logo della formazione si notano tre corone, simbolo dei tre regni che costituiscono questa provincia: Thomond, Desmond e Ormonde. Il club è stato fondato nel lontano 1879.
Il Thomond Park, stadio da 27.000 posti, è famoso per il calore del tifo e per il per il silenzio assoluto del proprio pubblico durante i calci piazzati; la regione del sud-ovest dell’isola irlandese è nota per il forte attaccamento alla squadra che gioca alcune gare anche al Musgrave Park di Cork. Nel palmares della formazione irlandese ben 3 Celtic League vinte nel 2003, 2009 e 2011 e due Heineken Cup nel 2006 e 2008, dove sono soliti prendere parte con regolarità alla fase finale: 13 volte nelle ultime 14 stagioni hanno visto Munster centrare la qualificazione tra le migliori 8 d’Europa con due finali perse nel 2000 e nel 2002 ed una sola gara persa nello stadio di casa in Heineken Cup ad opera dei Leicester Tigers nel 2007.
La scorsa stagione ha visto la formazione allenata dal dimissionario Tony McGahan non centrare il passaggio ai quarti di Heineken Cup ed uscire sconfitta nella semifinale di RaboDirect PRO12 contro i futuri campioni degli Ospreys dopo aver concluso la stagione regolare al terzo posto con 14 vittorie, un pari e 7 sconfitte. In questa stagione Munster – allenato da Rob Penney nuovo tecnico neozelandese ex Canterbury – occupa la quinta posizione con 3 vittorie (a Edimburgo e contro Treviso e Dragons) e tre sconfitte (a Belfast, Swansea e Dublino) a 14 punti avendo giocato però solo due gare in casa. Altrettanto simile il ruolino di marcia nei primi due turni di Heineken Cup dove i rosso-blu irlandesi, inseriti nella Pool 1, hanno perso la gara d’esordio sotto la pioggia di Saint-Denis contro il Racing Metro Paris 22-17 mentre hanno letteralmente spazzato via Edinburgh sabato scorso con un netto 33-0 davanti ai 22.000 del Thomond Park, secondo record di pubblico nei primi due turni dell’edizione 2012/2013 della coppa europea dopo i 28.000 di Toulouse-Tigers del primo turno.
Diversi giocatori della rosa del Munster hanno abbandonato il rugby giocato al termine della scorsa stagione a causa di infortuni o ritiri. Gli stessi sono stati sostituiti da diverse pedine dell’academy della formazione irlandese in un naturale processo di ricambio generazionale dopo tanti anni di successi costruiti su un gruppo invidiabile di giocatori di livello internazionale. Due arrivi di rilievo nell’estate 2012, i centri James Downey – irlandese tornato al Munster dopo l’esperienza coi Northampton Saints- ed il neozelandese Casey Laulala arrivato dopo cinque stagioni coi Crusaders nel Super Rugby e tre stagioni ai Cardiff Blues. Tra i giocatori con maggiore esperienza nella rosa del Munster si ricordano: Paul O’Connell, seconda linea rientrato dall’ennesimo infortunio al ginocchio 10 giorni fa nella gara di Parigi.
Vanta 85 caps all’attivo per la nazionale irlandese ed ha partecipato a due tour coi Lions, capitanati nella tournée sudafricana del 2009. Altra stella è l’apertura Ronan O’Gara, genio della tattica sul campo e vero cecchino dalla piazzola. E’ il detentore del record assoluto di punti segnati sia per Munster che per la propria nazionale irlandese, in cui è il giocatore col maggior numero di presenze all’attivo: 124 con tre tour dei Lions. Tra gli stranieri l’ala ex AllBlacks Doug Howlett è sicuramente un pilastro del Munster: 62 caps coi tutti neri e 102 presenze con la maglia rosso-blu condite da 33 mete; è stato designato capitano in questa stagione che lo ha visto sempre presente nelle prime otto gare ufficiali. Sempre presente anche l’altro straniero, il pilone sudafricano Bj Botha, arrivato l’anno scorso da Ulster dopo aver collezionato 26 caps con gli Springboks e 32 presenze nel Super Rugby con gli Sharks.
Tra gli altri nazionali irlandesi in rosa ci sono l’utility back Keith Earls, 37 caps coi verdi, infortunatosi ad un ginocchio nel derby dell’Aviva Stadium perso tre settimane fa contro Leinster; la seconda linea Donncha O’Callaghan (88 caps), il giovane mediano di mischia Conor Murray (12 caps), il tallonatore Damien Varley (2 caps), e l’ala classe ’90 Simon Zebo prodotto dell’academy con uno score personale di 38 gare e 16 mete con Munster.
Un impegno dunque molto impegnativo per Garcia e compagni che dovranno cercare di dare continuità alla fase propositiva che li ha visti andare in meta in tutte le ultime sei gare sia in casa che in trasferta con particolare attenzione alla disciplina. Come ricordato dal tecnico Gajan la settimana scorsa, queste gare contro avversari di assoluto livello sono passaggi obbligati verso la crescita tecnica e mentale della squadra che cercherà di uscire a testa alta guadagnandosi il rispetto anche del pubblico del Thomond Park dopo aver giocato una buona gara nel finale di sabato scorso a Biarritz.
L’incontro di venerdì sera alle 20.45 italiane sarà trasmesso in diretta dal canale televisivo irlandese TG4. Mercoledì l’annuncio della formazione delle Zebre che giovedì partiranno per l’Irlanda.