Sel: “Pessimo bando sui disabili sulla pelle dei lavoratori”

SMA MODENA
lodi1

Dopo il tentativo di tagliare i servizi ai disabili, ecco la beffa ferragostiana del bando aggiudicato al ribasso del 10% (ndr leggi tutti i dettagli dell’aggiudicazione del bando sotto al costo del lavoro), ossia pura speculazione su un servizio che dovrebbe essere garantito ai massimi livelli e per il quale sono essenzialmente 2 le condizioni favorevoli di attuazione: la qualità del servizio, certificata da un progetto, e la tutela dei lavoratori impiegati, attraverso il controllo contrattuale. Dei due requisiti, uno è già palesamente violato, siamo curiosi di capire se anche l’altro ha fatto la stessa fine.
Le voci contro la giunta Pizzarotti si elevano da più parti per la pessima scelta della cooperativa appaltante, ma ci permettiamo di dire che il problema non è chi arriva primo, ma l’intera graduatoria, che stila la classifica di chi risparmia maggiormente, in questo caso sulla pelle dei lavoratori.
Chiedo ai consiglieri e parlamentari: sarebbe stato meglio se fossero state scelte la seconda o la terza in graduatoria? Il criterio è il minor taglio?
La risposta di Sel è NO!
Se la giustificazione alla manovra è data dal taglio delle devoluzioni agli enti locali, la responsabilità non è solo di chi effettua la scelta locale lavandosene le mani, secondo una pura logica commerciale che pone i servizi sociali alla stregua dei beni materiali, ma anche di chi ai livelli superiori appoggia tali tagli, salvo poi lamentarsene.
La credibilità si acquista solo se c’è coerenza, e mi pare che ultimamente quest’ultima latiti.

Federica Barbacini
coordinatrice provinciale Sel Parma