Pagliari sul bando disabili: “Non può esserci legittima aggiudicazione ad un costo al di sotto dei minimi contrattuali”

SMA MODENA

In merito al bando per servizi ai disabili del Comune di Parma il Senatore Giorgio Pagliari ha dichiarato: “La recente polemica sull’appalto per i servizi ai disabili pone in evidenza con chiarezza anche i limiti del sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

C’è un limite di fondo del sistema, e cioè che, nella distribuzione dei punteggi, pur nei limiti di legge, lo stesso rischia di tradursi nel massimo ribasso. Mi spiego meglio: l’offerta economicamente più vantaggiosa è un meccanismo che deve contemperare il dato tecnico progettuale con quello del ribasso d’asta in modo che questo non risulti comunque prevalente. Se succede il contrario è chiaro che si ricade, di fatto, nel massimo ribasso, che è finalmente caduto in disgrazia, almeno in linea di tendenza. Questo dato di fondo è particolarmente rilevante in alcuni settori quali, tra l’altro e in particolare, quello dei servizi alle persone. La questione è nota e tenuta presente anche a livello parlamentare in particolare dal relatore della riforma del Terzo settore Sen. Stefano Lepri. Nondimeno la legge delega sugli appalti pubblici recentemente approvata contiene criteri che dovrebbero consentire, in sede di decreto legislativo, una adeguata sistemazione della materia.

A legislazione invariata, cosa è possibile fare? Al di là di una adeguata modulazione dei punteggi, e soprattutto della loro suddivisione interna, è chiaro che ci sono paletti oggettivi quali il rispetto dei contratti collettivi di lavoro e delle norme relative all’assorbimento del personale della società che cessa il servizio da parte della subentrante.

La questione è delicata e indeclinabile. Non può esserci, infatti, una legittima aggiudicazione se il costo orario è oggettivamente inferiore ai minimi contrattuali (nota della Redazione: leggi “Il bando disabili aggiudicato ad un prezzo al di sotto del costo del lavoro. Il Comune accerti il rispetto delle norme“).

Sempre sotto questo profilo va verificata anche la modalità giuridica di assorbimento del personale della società che cessa il servizio. Questo mi sembra il profilo oggettivo che non mancherò di tenere in considerazione alla ripresa dell’attività parlamentare. Non entro, naturalmente, nel merito della specifica vicenda, condivido, però, le preoccupazioni che sono state da più parti sollevate”.