
REPORTAGE DALLA COREA DEL NORD DI ANDREA MARSILETTI (autore del libro “Se Mira, se Kim” in fase di stesura)
In ogni strada di Pyongyang ci sono manifesti e striscioni politici, per lo più con immagini ma anche solo di slogan, che esercitano una pressione ideologica a cui noi occidentali siamo impreparati e, per lo più, giudichiamo eccessiva. La totale assenza di pubblicità commerciale li rende ancora più visibili.
Ero sempre molto incuriosito dal significato di quegli striscioni e quindi più volte chiedevo alla guida di tradurmeli. Per lo più si tratta di frasi inneggianti ai tre padri della Patria: il Grande Leader Kim Il Sung, il Grande Dirigente Kim Jong Il e il Grande Maresciallo Kim Jong Un ai quali si augura lunga vita o dei quali si ricordano i meriti e la riconoscenza del Popolo. Ma non mancano i motti “specifici”, ovvero gli insegnamenti e gli obiettivi lanciati, ad esempio, dall’ultimo (il 7°) Congresso del Partito dei Lavoratori di Corea.
I manifesti rappresentano un continuo monito ai cittadini di Pyongyang a perseverare nell’impegno per raggiungere i risultati prefissati dal Grande Maresciallo Kim Jong Un in tutti i settori della vita delle persone (politiche economiche, estere, militari, sociali…). Fino alla vittoria finale del Socialismo.
In Corea del Nord sono questi cartelloni ad indicare al Popolo la via da seguire… non la segnaletica stradale.
Andrea Marsiletti
REPORTAGE DALLA COREA DEL NORD (05-12 settembre 2016). Di Andrea Marsiletti
1. I giovani cantano il Maresciallo Kim Jong Un. Video
2. Arrivo a Pyongyang… in una suite dell’hotel Koryo
3. La Torre Juche: la torcia dell’ideologia
4. L’arte del socialismo reale nella metropolitana di Pyongyang
5. Visita all’orfanotrofio di Pyongyang