
Nel Settembre del 1977 moriva prematuramente all’età di 53 anni a causa di un attacco cardiaco Maria Callas, considerata fra le maggiori soprano al mondo.
Di origini greche, nata a New York nel 1923 e lì cresciuta fino all’età di 14 anni, Maria Anna Sofia Cecilia Kalogeropoulou tornò con la madre ed i fratelli ad Atene nel 1937, dove trascorse gli anni della guerra negli studi musicali. La Callas non conobbe immediatamente il successo dopo essere tornata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’40. Sovrappeso fin dall’infanzia, non ancora trentenne fu protagonista di una drammatica trasformazione fisica che la portò a perdere più di 30 chili nel corso di 3 anni a metà degli anni 50’, creando l’immagine di una diva che, nelle parole della rivista Time, divenne “… più odiata dai suoi colleghi e più selvaggiamente acclamata dal pubblico di qualsiasi altro cantante vivente “.
Conosciuta per il suo temperamento che sfociava spesso in conflitti con altri artisti – famoso rimase l’alterco pubblico con un’altra soprano alla Scala di Milano – la Callas finalmente si affermò alla fine degli anni ‘50, diventando la più grande cantante d’opera del tempo. Molti critici hanno sottolineato che la Callas divenne sempre più debole a causa della sua rapida perdita di peso, e fu la sua drammatica presenza scenica e la grande intensa emotività che sapeva creare nelle sue performance, piuttosto che la sua voce, che contribuì significativamente al suo successo e all’enorme consenso di pubblico che accompagnò la sua carriera artistica.
Alessandro Guardamagna