
Il 2 marzo 1951 si gioca a Boston il primo NBA All-Star Game.
L’NBA All-Star Game è uno degli eventi più importanti della stagione NBA.
Si tratta di un weekend di gare spettacolari, come la gara delle schiacciate o quella di tiro da tre punti, che culminano la domenica sera con una sfida tra due squadre, composte rispettivamente da una selezione dei migliori giocatori della Eastern Conference e quelli della Western Conference.
Il primo All-Star Game si tenne a Boston il 2 marzo 1951, cambiando poi sede ogni anno.
I quintetti base, ovvero i giocatori che inizieranno la partita, vengono scelti mediante il voto dei tifosi, che avviene sul sito della NBA per tutta la prima parte della stagione regolare (da ottobre a fine gennaio). Ovviamente si tiene conto anche del ruolo, quindi i tifosi sono chiamati a scegliere due guardie, due ali e un centro per ognuna delle due squadre. Ne consegue che se, ad esempio, una guardia avesse ricevuto più voti di un centro, ma risulta essere meno votata delle due guardie che hanno avuto più preferenze, ad essere selezionato è il centro ai fini della formazione della squadra.
Questo meccanismo non evita però che in un quintetto base vi possano essere due guardie o due ali dello stesso tipo, per cui un team si può ritrovare senza playmaker o con due ali grandi. Per ovviare all’evolversi del gioco, sempre più povero di centri puri, e per risolvere alcuni equivoci nella compilazione delle liste (l’esempio più citato è quello di Tim Duncan: ala o centro?) a partire dall’edizione 2013 si è deciso di eliminare dalle liste il ruolo di centro e di dividere i giocatori in due sole categorie: frontcourt players (ossia interni: ali grandi, piccole e centri) e backcourt players (ossia esterni: guardie e playmakers).
Le riserve, invece, vengono selezionate dagli allenatori delle squadre di ogni Conference tramite votazione, sempre con le limitazioni dei ruoli disponibili. Gli allenatori non possono votare per giocatori appartenenti alla propria squadra.
In caso di infortuni, si tratti di un giocatore del quintetto o una riserva, spetta al commissioner Adam Silver scegliere un sostituto.
Il coach della squadra con il miglior record di Conference al momento dell’All-Star Game viene incaricato di guidare il team della Conference stessa, purché non lo abbia già fatto l’anno precedente, nel qual caso viene scelto l’allenatore della franchigia col secondo miglior record.
Al termine della partita tra la Eastern e la Western Conference viene deciso quale giocatore si meriti il premio di NBA All-Star Game Most Valuable Player Award. In caso due giocatori vengano giudicati parimenti decisivi vengono insigniti entrambi del premio. Nell’All-Star Game hanno giocato tutti i migliori giocatori della storia della NBA.
NBA All Star è la definizione che viene data a tutti i giocatori della lega nazionale americana che, tramite votazione popolare, vengono scelti per partecipare all’All Star Game. Durante la stagione regolare, che dura circa 6 mesi, i tifosi e gli spettatori della NBA, da tutto il mondo, possono votare alcuni giocatori (considerati i migliori) che secondo loro meritano di partecipare alla partita delle stelle. Una volta effettuata la votazione, vengono scelti i 5 giocatori del quintetto iniziale delle due conference principali, la Eastern e la Western, e i rispettivi compagni che partiranno dalla panchina.