20 dicembre 1989: l’invasione di Panama

SMA MODENA
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Nel dicembre 1989 una forza d’invasione americana attaccava Panama per rovesciare il regime del dittatore Manuel Antonio Noriega Moreno. Per anni Washington aveva appoggiato il governo di Noriega, al potere dal 1983 ma con una lunga storia di collaborazione con la CIA che risaliva agli anni ’50, che in funzione anti-comunista appoggiava gli interessi americani nella regione centromericana, mentre si arricchiva col traffico di stupefacenti verso gli Stati Uniti, attività su cui Washington aveva sempre chiuso un occhio.

Col venire meno del comunismo in seguito al crollo del regime sovietico, anche la geopolitica americana nell’America Centrale mutò e non avendo più lo scudo dell’anti-comunismo da spendere come proprio punto a favore, a Noriega rimanevano solo gli enormi proventi del traffico di droga su cui Washington non era più disposta a fare concessioni.

Le forze d’invasione ebbero facilmente ragione dell’esercito panamense. Noriega cercò scampo presso il nunzio vaticano a Panama City. Catturato Il 3 Gennaio 1990, fu condannato nel 1992 a quarant’anni di carcere – poi ridotti a trenta – che iniziò a scontare a Miami. Estradato in Francia nel 2010 subì un nuovo processo ed un ulteriore condanna per riciclaggio ed omicidio. Nel 2011 l’ormai settantasettenne ex-dittatore fu rimandato a Panama dove sta scontando il resto della sentenza.

Alessandro Guardamagna