
Come sempre significativa e forte la risposta di Parma e provincia al richiamo della Befana più buona che c’è.
Domenica 3, martedì 5 e mercoledì 6 gennaio la vecchietta è passata al Centro Commerciale Eurosia di Parma, per incontrare le centinaia di bambini accorsi, e chiedere loro un gesto di solidarietà, in cambio della tradizionale calza.
Obiettivo, aiutare l’Associazione Noi per loro dell’Ospedale dei Bambini di Parma; grazie all’attività di tanti bravissimi volontari Noi per loro si propone di assicurare ad ogni giovane affetto da gravi patologie, come quelle ematologiche ed oncologiche, un trattamento ottimale e il miglioramento della cura globale, ossia di tutti gli aspetti della sua vita, non solo di quelli terapeutici.
Anche quest’anno quindi si è voluto puntare l’attenzione sul nostro territorio, destinando la raccolta fondi ad una realtà che ci appartiene, una associazione di volontariato straordinaria che qualifica la città e la provincia di Parma e che grazie alla generosità di tantissimi cittadini può portare avanti la sua missione, al fianco delle famiglie dei bambini ricoverati e del personale medico ed infermieristico.
La Befana si è presentata con una calza colma di dolciumi e sorprese e l’ha offerta ai piccoli partecipanti, in cambio di un importante gesto: i 4000 euro raccolti rappresentano un segnale importante e testimonia la sensibilità e il senso di responsabilità delle famiglie, che hanno voluto offrire ai loro bambini una Epifania diversa, all’insegna del “dare” e non solo del “ricevere”.
Il Sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti non ha voluto mancare l’appuntamento finale, organizzato per ringraziare tutti quelli che hanno aderito rispondendo con grande generosità e grande senso di responsabilità.
Ha incontrato i bimbi, i dirigenti dell’associazione Noi Per Loro, Nella Capretti, il direttore del centro commerciale Eurosia Fabrizio Pacini.
Il Sindaco insieme al Vicepresidente della Provincia Guido Bellini, ha voluto partecipare personalmente al lancio, in segno di pace e di amicizia, dei tantissimi palloncini “portatori” delle lettere di solidarietà scritte dai bimbi parmensi, alcune veramente toccanti come quella di Giulia che, da un lato, chiede ai ricercatori di fare in fretta ad inventare una medicina che possa far guarire i bimbi ammalati di cancro senza farli soffrire “inutilmente” e dall’altro chiede alle persone “comuni” di spendere meno in “vestiti” e di devolvere le somme dedicate allo shopping per sostenere la ricerca.
Una festa bellissima quindi. “Un’idea originale – cosi ha commentato una mamma – che ha reso l’Epifania un giorno diverso dal solito, in cui ci diamo divertiti insieme ai nostri figli, e abbiamo anche imparato qualcosa di molto importante: quella di guardare oltre il nostro naso e di essere vicini a chi ha più bisogno. E i bambini ricoverati al reparto oncologia e le loro famiglie, hanno bisogno di tutti noi”.