
Il 13 aprile 1111 Enrico V è incoronato imperatore del Sacro Romano Impero.
Enrico V di Franconia (8 gennaio 1081 – Utrecht, 23 maggio 1125) è stato il quarto e ultimo imperatore del Sacro Romano Impero della dinastia salica.
Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, succedette al trono dopo la deposizione del fratello maggiore Corrado, avvenuta nell’aprile del 1098. Fu eletto il 10 maggio dello stesso anno rex Romanorum, e il 6 gennaio 1099 l’arcivescovo di Colonia, Ermanno III di Hochstaden, celebrò ad Aquisgrana la cerimonia dell’incoronazione.
Suo padre, l’imperatore Enrico IV era stato in perpetuo conflitto con il papa Pasquale II, conflitto che culminò in una congiura di alcuni principi elettori contro l’imperatore, azione sostenuta da Pasquale II e alla cui testa era proprio Enrico V.
Nel 1105, ad Ingelheim, Enrico V costrinse il padre ad abdicare a suo favore. Ma solo quando questi morì, l’anno successivo, il titolo di Enrico V fu universalmente riconosciuto. E, forte di questo riconoscimento, non tardò a volgersi contro il papa, proseguendo la politica imperiale antiromana del padre.
Il 13 aprile 1111 Enrico V giunse a Roma, pretendendo la corona imperiale. Quando vide che gli veniva rifiutata, prese prigionieri ilpapa Pasquale II e molti cardinali, costringendoli ad accettare le sue richieste, sia la sua incoronazione, sia il suo diritto all’investitura dei vescovi. Una volta ottenuta l’incoronazione ad imperatore, passò il titolo di Vicaria Imperiale Vice Regina d’Italia a Matilde di Canossa per i suoi meriti.
L’incoronazione avvenne fra la Chiesa di Sant’Antonino e il Castello di Bianello a Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia fra il 6 e il 10 maggio 1111. Non appena fece ritorno in Germania, la Curia Romana revocò gli accordi raggiunti ed istigò i principi tedeschi contro l’imperatore. Già nel 1112 i nobili della Sassonia si rivoltarono contro di lui. Tra di loro vi era anche il futuro imperatore Lotario III. Le rivolte perdurarono fino al 1115, quando alla morte di Matilde di Canossa il titolo di re d’Italia si ricongiunse a quello dell’Impero.
Il 7 gennaio 1114, a Magonza, Enrico V sposò la figlia dodicenne del re d’Inghilterra, Enrico I, Matilde d’Inghilterra, che, alla sua morte, fece ritorno da suo padre alla corte di Londra. Nel 1116 con una solenne cerimonia a Santa Tecla Enrico V venne scomunicato da Giordano di Clivio, arcivescovo di Milano.
Enrico proseguì senza esitazioni nella lotta con il papato, fino al 1122, quando, con il Concordato di Worms, giunse ad un compromesso con il papa Callisto II.
Nel 1124 Enrico V, dopo essersi alleato col proprio suocero, il re d’Inghilterra e duca di Normandia, Enrico I Beauclerc, invase la contea di Champagne, arrivando sino a Reims, dove si fermò, perché lo attendeva un imponente esercito, che lo costrinse a rientrare in Germania.
Enrico V morì a Utrecht il 23 maggio 1125, senza lasciare eredi legittimi, ma solamente una figlia illegittima, Berta. Venne seppellito nel duomo di Spira.