
Il nostro welfare sociale presenta forti e perduranti limiti: non è equo, non è efficace nel contrastare le situazioni di maggiore fragilità, manca di una misura nazionale di contrasto della povertà, ha risorse troppo scarse sui territori per servizi e interventi.
Il comma 388 della legge di stabilità e il successivo Ddl del Governo prevedono che nel 2016 vengano approvati uno o più provvedimenti legislativi finalizzati all’introduzione di un’unica misura nazionale di contrasto alla povertà individuata come livello essenziale di assistenza; alla razionalizzazione delle prestazioni esistenti sottoposte alla prova dei mezzi; al riordino della normativa in materia di sistemi di interventi e servizi sociali.
Si presenta quindi una opportunità per procedere ad una analisi e a un confronto che superi anche i limiti della delega per avviare una seria riforma del nostro sistema assistenziale, fondata su criteri di equità e di efficacia e finalizzata a costituire con i livelli essenziali di assistenza effettivi diritti anche in campo sociale.
È questo l’insieme di tematiche che affronterà il Convegno “Costruiamo il welfare dei diritti”, previsto a Parma il prossimo 30 maggio (ore 9.15, Auditorium del Carmine di Parma): promossa da Fondazione Cariparma assieme all’Associazione per la Ricerca Sociale, la giornata prevede interventi di Emanuele Ranci Ortigosa (Direttore scientifico IRS – Istituto per la ricerca sociale), Sergio Pasquinelli (Ricercatore Senior IRS) e Laura Rossi (Assessore al welfare del Comune di Parma) con una introduzione di Paolo Andrei (Presidente di Fondazione Cariparma).
Il convegno è la restituzione dell’omonima ricerca effettuata da ARS con il contributo di Fondazione Cariparma e di altre Fondazioni di origine bancaria.
Il Convegno è a ingresso libero.