29 settembre 1995: Bill Clinton ammette l’esistenza dell’Area 51

SMA MODENA
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Il 29 settembre 1995 il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ammette pubblicamente per la prima volta l’esistenza della base segreta militare denominata Area 51.

L’Area 51, inizialmente chiamata “Nevada Test Site – 51” e successivamente ribattezzata con il nome attuale, fa parte di una vasta zona militare operativa di 26 000 km² (poco più della superficie della Sardegna) situata vicino al villaggio di Rachel a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello Stato statunitense del Nevada.

Nonostante sia situata nella vasta regione appartenente alla Nellis Air Force Base, le strutture nei pressi del Groom Lake sembrano essere gestite come se fossero un distaccamento dell’Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards nel Deserto del Mojave e, come tale, la base è nota con il nome di Air Force Flight Test Center (Detachment 3).

Le strutture della base sono anche note come “Dreamland”, “Paradise Ranch”, “Home Base”, “Watertown Strip”, “Groom Lake” e più recentemente “Homey Airport”. Spesso i piloti militari chiamano lo spazio aereo attorno alla base come “The Box” (la scatola).

Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico.

Nel corso del 2009 diversi ex funzionari che hanno lavorato nell’Area 51 sono stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni, affermando che l’Area serviva per lo sviluppo e il test di apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia (jet militari, moduli lunari, ecc.) nella massima segretezza.

L’Area 51 confina con la regione Yucca Flat del Nevada Test Site (NTS), un sito di test dove sono stati condotti 739 dei 928 test nucleari da parte del dipartimento dell’energia statunitense Il deposito nucleare di Yucca Mountain dista circa 64 km sudovest del Groom Lake.

Il nome di “Area 51” è controverso e appare in vecchie mappe dell’NTS ma non in quelle più recenti. Tuttavia lo stesso schema di nomenclatura appare per altre zone del Nevada Test Site.

L’area è connessa con la rete stradale interna dell’NTS, che comprende strade asfaltate che si dirigono a sud verso Mercury e ad ovest verso Yucca Flat. A nordest del lago, la strada attraversa un passo nelle Jumbled Hills. La strada portava precedentemente alle miniere del bacino Groom, ma dopo la loro chiusura, la strada è stata ampliata. Nonostante sia presente un checkpoint di sicurezza l’accesso alla strada è vietato alle persone non autorizzate più a est. Dopo essere uscita dall’area ristretta, la strada prosegue scendendo verso est verso il fondo della Valle Tikaboo e converge con la State Route 375 (la “Extraterrestrial Highway”) a sud di Rachel.

L’ingresso principale verso l’intera base militare e, quindi, anche l’area 51 è segnato da una strada sterrata che si stacca dalla statale 375, chiamata The Extraterrestrial Highway, all’altezza di una grande cassetta per la posta di colore bianco con scritte nere (punto di riferimento per tutti i curiosi di avvistamenti UFO) che poi interseca la pista che conduce da est al Groom Lake. La base è ancora in attività.

La base aerea di Groom Lake non è una base convenzionale e sembra utilizzata per lo sviluppo, il test e le fasi di addestramento di nuovi aerei. Quando questi velivoli sono approvati dall’United States Air Force o da altre agenzie come la CIA, le loro operazioni sono generalmente condotte da normali basi aeree militari. Tuttavia è stato riferito che la base potrebbe essere l’alloggiamento permanente di un piccolo numero di aerei sovietici, analizzati ed utilizzati per addestramenti top secret .

I satelliti spia sovietici hanno ripreso immagini della base durante la Guerra Fredda, e successivamente anche satelliti ad uso civile hanno ottenuto immagini dettagliate della base e dell’ambiente circostante. Queste immagini permettono di trarre poche conclusioni, poiché ritraggono solo una base, lunghe piste, gli hangar e il lago, e non provano nulla sulle strutture sotterranee.

Anche se non contrassegnata da un identificativo ICAO, nel dicembre 2007 alcuni piloti di aerei notarono come la base apparisse nei loro sistemi di navigazione con il codice “KXTA”.

In foto satellitari dell’area provenienti da Giappone e Russia, e recentemente in mappe satellitari pubbliche disponibili attraverso alcuni software gratuiti come Google Earth (37° 14′ 14″ N – 115° 48′ 05″ O), nella zona occupata dall’area 51 si può notare, tra le altre, una pista (con orientamento 14R/32L) lunga circa 3775 m con un prolungamento asfaltato rettilineo che porta la lunghezza totale all’eccezionale valore di circa 7 km, che attraversa il lago e vari hangar di contenimento, caserme, uffici.

La base è molto nota per l’attenzione ad essa dedicata da parte di alcuni ufologi che sostengono che il governo degli Stati Uniti ha o avrebbe avuto contatti con extraterrestri, mantenuti per diverse ragioni all’oscuro dell’opinione pubblica generale. In particolare tra gli ufologi è diffusa la convinzione che dopo il cosiddetto incidente di Roswell (1947), i resti di un UFO e del suo equipaggio fossero stati trasportati all’interno della base. Teoria cospirativa sostenuta, tra gli altri, almeno in parte, anche dall’ex ministro alla difesa canadese Paul Hellyer (si veda la voce corrispondente per i riferimenti).

Il segreto militare fa sì che poco si sappia sui lavori effettuati all’interno dell’area 51, favorendo lo sviluppo di leggende e teorie cospirative di ogni sorta, che hanno alimentato anche la fantasia di sceneggiatori e scrittori. Un esempio fra tutti è la ben nota serie televisiva X-Files.