Fiaccolata di Casapound. Presidio antifascista dell’Anpi

SMA MODENA

Questa sera si è tenuta la fiaccolata di Casapound per ricordare i morti delle foibe.

Contemporaneamente l’Anpi ha promosso un presidio antifascista.


Domenica 12 febbraio sarà una giornata intensa.
Per l’Anpi è la Giornata nazionale del tesseramento, giornata in cui volontari e partigiani si attivano per parlare con cittadine e cittadini coinvolgendoli nella conoscenza dei valori e degli ideali antifascisti alla base della Repubblica italiana.
Quest’anno il 12 febbraio è anche il giorno in cui i neofascisti (Comitato X febbraio) hanno voluto celebrare in modo distorto e provocatorio il Giorno del ricordo con una fiaccolata in piazzale Fiume.
Questo accade dopo che il nostro territorio è stato teatro di continui volantinaggi nelle scuole e tra gli studenti attraverso i quali si è fatta una chiara apologia di fascismo, definendo testualmente Benito Mussolini “padre della patria”.
Anche lo stile del volantino usato per diffondere l’iniziativa di domenica ricorda in maniera inquietante regimi che purtroppo non sono stati sepolti dalla storia. La citazione di Herybert Menzel, esaltato come il poeta del nazionalsocialismo e spesso ripreso dai moderni seguaci di quella pericolosa ideologia, ne è la conferma.
L’Anpi considera questa iniziativa apologia di fascismo. Nonostante continuiamo a credere nella libera manifestazione del pensiero, di ogni pensiero, facciamo anche appello alla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana che vieta la riorganizzazione del partito fascista, riconosciuta «quando un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista» (art. 1, legge 645/1952).
Siamo consapevoli che questi movimenti agiscono tra le pieghe della legge e della difficoltà (speriamo non dovuta a scarsa volontà) da parte dei magistrati nel far valere le leggi esistenti che vorrebbero condannata l’apologia e la propaganda a favore del fascismo. Per questo ci attendiamo dalle Istituzioni democratiche nelle quali ci riconosciamo, un risveglio di coraggio civile nell’isolare, condannare e possibilmente impedire, con i mezzi di cui dispongono, questo tipo di iniziative e le organizzazioni che le attuano.
Anche la pazienza dell’Anpi ha un limite.
Per questo ci appelliamo a tutte le forze antifasciste della città e della provincia per essere presenti al presidio di domenica presso la sede di piazzale Barbieri dalle 15,30 alle 20,00.
Per il comitato dell’Anpi provinciale
Il presidente
Aldo Montermini

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