Cagliari-Parma 2-1. D’Aversa: “Serve la cattiveria del girone d’andata”

Cagliari-Parma 2-1

Marcatori: 40′ pt Kucka, 21′ st Pavoletti, 41′ st Pavoletti.

CAGLIARI CALCIO: Cragno, Pellegrini (32′ pt Lykogiannis), Cigarini (47′ st Bradaric), Joao Pedro, Barella, Pisacane, Padoin, Ionita, Ceppitelli (cap.), Deiola (11′ st Despodov), Pavoletti.
A disposizione: Rafael, Aresti, Oliva, Leverbe, Srna, Doratiotto, Ladinetti, Romagna.
All.: Maran.

PARMA CALCIO 1913: Sepe, Iacoponi, Stulac (19′ st Rigoni), Barillà (44′ st Ceravolo), Gobbi, B. Alves (cap.), Gervinho, Inglese, Biabiany (42′ st Siligardi), Kucka, Bastoni.
A disposizione: Frattali, Bagheria, Diakhate, Machin, Gazzola, Dezi, Sprocati
All.: D’Aversa.

Arbitro: Sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Sigg. Domenico Rocca di Catanzaro e Salvatore Longo di Paola. IV Uomo: Sig. Francesco Fourneau di Roma 1. V.A.R: Sig. Gianluca Rocchi di Firenze. A.V.A.R.: Sig. Stefano Liberti di Pisa.

Note – Calci d’angolo: 1-4. Ammoniti: Cigarini (C), Bastoni (P), Deiola (C), Pavoletti (C). Espulsi: Joao Pedro (C). Recupero: 2’pt, 3’st. Spettatori: 16.119 (10.570 abbonati, 5.549 paganti di cui 174 ospiti).


Mister Roberto D’Aversa ha così commentato il match concluso per 2-1 alla Sardegna Arena contro il Cagliari.

Ecco le sue parole a Sky Sport:

“Nel primo quarto d’ora hanno fatto meglio loro e poi lo abbiamo chiuso in vantaggio, nel secondo abbiamo fatto meglio nella gestione della gara, abbiamo interpretato bene la ripresa e abbiamo però preso due gol: è emblematico il primo preso su una punizione centrale, in una situazione che non ci capita mai. Non era una partita tattica questa, leggendo le loro interviste eravamo consapevoli di fare una gara nella quale ci sarebbero venuti addosso; sono stati più bravi di noi a portare a casa il risultato. Gli episodi poi ti possono condannare, abbiamo sul secondo gol concesso a Barella di mettere una palla molto bella per Pavoletti che è riuscito ad andare di testa”.

“Non siamo più una sorpresa e le squadre ora ci studiano per capire come fermarci. Oggi per esempio dove c’era la possibilità di andare in ripartenza ci hanno subito chiuso. L’obiettivo non è ancora raggiunto, dobbiamo riportare in campo quella cattiveria che abbiamo mostrato nel girone d’andata, specialmente quando come in questa gara si ha poi la possibilità di andare in vantaggio”.

In sala stampa, il Mister ha aggiunto:

“Le squadre un po’ ci conoscono, quando c’è possibilità di fare ripartenza sistematicamente c’è fallo per bloccarci e noi siamo stati poco maliziosi a cercarli i falli. Detto questo oggi era una partita che la avrebbe portata a casa chi più avesse messo in campo la voglia di portarla a casa. Nei primi 15 minuti ci siamo sistemati e siamo stati bravi ad arginare le loro offensive, abbiamo avuto la bravura di andare in vantaggio con il minimo sforzo. Nella ripresa si è fatto meglio anche come occasioni, penso a quella avuta da Inglese, ma siamo stati troppo imprecisi in alcune ripartenze. Alla fine siamo qui con zero punti, considerando che non si può subire un gol come il primo da punizione centrale. Detto questo, sull’1-1 c’è stato l’episodio che ci ha condannati e nel quale siamo stati non bravissimi a limitare un giocatore come Barella che ha messo una palla di qualità per Pavoletti. Dal punto di vista della cattiveria e della determinazione sono stati più bravi loro”.

“Se ragiono sulle qualità fisiche dei miei difensori mi da fastidio più che preoccuparmi prendere determinati gol, dovremo lavorare ma non è tanto il lavoro quanto la cattiveria nell’affrontare certe situazioni. Nel girone d’andata in certe situazioni ci andavamo a spaccarci la testa, ora troppo facilmente subiamo gol. Il rammarico è di aver perso un match ball, come contro la Spal, sapevamo che dovevamo soffrire per la salvezza, la strada da fare è ancora lunga per questo obiettivo”.

“Avevamo preparato la partita per cercare di portare pressione con gli attaccanti esterni sui difensori centrali, bloccando il play in modo tale da non abbassarci perchè Pavoletti è molto bravo sui cross; l’interpretazione della gara è andata abbastanza bene a parte i primi 15 minuti, non siamo andati molto a pressarli alti e abbiamo dovuto poi cambiare modo di difendere con gli attaccanti esterni sui terzini. Siamo venuti meno sui duelli e secondi sulle seconde palle e nell’avere concesso un primo gol del genere. Si è concesso una partita maschia, non è cercare un alibi, dovevamo essere più pronti e maliziosi: anche sul secondo gol la palla l’avevamo noi e poi abbiamo concesso un cross. Deiola? Ha avuto più spazio a Parma ma la sua volontà è stata di tornare qui, è una decisione sua”.

“Abbiamo demeritato soprattutto nella circostanza del primo gol; pur avendo i centimetri in squadra, ma la differenza nelle palle inattive è la voglia di prevalere sull’avversario, sapevamo sarebbe stata una gara maschia, merito al Cagliari. Che campionato mi aspetto ora? L’obiettivo è la salvezza, abbiamo ancora un margine di vantaggio ma bisogna fare dei punti e non pensare di essere salvi, poi si potrà giocare in maniera più serena ma dobbiamo scendere in campo con la fame di portare a casa il risultato. Nel girone d’andata magari ci hanno un po’ sottovalutato, ora dobbiamo finire il campionato centrando l’obiettivo, non è semplice psicologicamente ripartire ma dobbiamo lavorare in settimana e ricercare quella determinazione e cattiveria nel portare a casa il risultato“.

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