Commento alla XXXI di serie A (di Gianni Bandiera)

La giornata numero TrentUno termina stasera con il posticipo tra Bologna e Chievo. Partita determinante più per i felsinei che per i clivensi giacché questi hanno ormai dalla loro solo la matematica prima della condanna alla retrocessione in B.

Approfittiamo del Monday Night per trattare proprio la zona retrocessione, uno dei temi ancora caldi del campionato.

L’ammucchiata in fondo vede il Chievo ormai condannato e il redivivo Frosinone che espugna Firenze che tiene accesa una fiammella che sembrava ormai spenta. La Fiorentina paga le solite amnesie di una squadra che ogni anno cade nel limbo di una classifica ai margini dal grande calcio. La decisione di avere un campionato a venti squadre porta alcune formazioni nella zona di mezzo, fuori dalle lotte per le coppe e fuori dall’agone della lotta salvezza, che possono vivacchiare fino a fine stagione.

Se il campionato fosse a sedici o diciotto squadre ci sarebbe maggiore interesse anche nel rush finale di stagione.

Tornando alla coda: il Parma prende un prezioso pari con il Toro. Le altre: l’Udinese batte in un match bello e combattuto l’Empoli. Il 3-2 dà una boccata di ossigeno alle zebrette e mette nei guai l’Empoli. Detto del Bologna che deve battere il Chievo per aumentare le chances salvezza, cosi come il Cagliari che batte la Spal scavando così un piccolo, importante, solco la classifica vede il Parma e il Genoa appaiate a 34 punti, Udinese e Spal a 32, l’ Empoli a 28, il Bologna a 27, il Frosinone a 23 e il fanalino di coda Chievo a quota 11. Ricordiamo che Bologna e Udinese hanno un match da giocare.

L’altro tema infuocato è la lotta si due posti residui da assegnare alla Champions. Sembra che tutte facciano ogni strategia possibile per evitare di sentire la musichetta della Champion’ s2019-2010. Escludendo la Juve e il Napoli, certe dei primi due posti – ai napoletani manca solo la matematica – l’Inter impatta in casa contro l’Atalanta ma ha un discreto vantaggio verso le altre cinque in lotta per i due posti residui: Milan- Atalanta appaiate a 52 punti, la Roma – vincente a Genoa sponda Samp- a 51, Lazio e Torino fermate da due pareggi imprevisti a 49. Ricordiamo che la Lazio dovrà recuperare la partita contro l’Udinese. Sul piatto ci sono ancora 21 punti, troppi per sbilanciarsi su chi alla fine la spunterà.

A proposito di coppe, mercoledì la Juve andrà a giocare in Olanda contro i ragazzi terribili dell’Ajax e il Napoli sarà a Londra contro l’Arsenal. Serviranno due partite molto più intense di quelle viste in campionato.

Il prossimo turno propone: Spal Juve dove un pari laureerebbe per l’ottava volta di fila la squadra bianconera campione d’Italia e un probabile decisivo Milan Lazio.

Alla prossima,

Gianni Bandiera

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