Un Pride all’insegna della testimonianza e dell’unità

Anche quest’anno nell’ambito dei tanti pride previsti nei masi a cavallo tra maggio, giugno e luglio, sicuramente quello di Bologna era uno dei più attesi sia per la sua importanza che per il suo significato. Infatti, nel capoluogo emiliano c’è la sede storica dell’Arcigay nazionale pertanto a Bologna  ogni anno c’è stata una tappa importante della cosiddetta ” onda pride”, ossia di quella serie di eventi e manifestazioni LGBT organizzate lungo tutto lo Stivale.

Così sabato 22 giugno, nonostante il violento temporale  tanti ragazzi e non si sono ritrovati a Bologna per manifestare in favore dei diritti degli omosessuali e per testimoniare una gioia di vivere. A dare una marcia in più a tale evento e a renderlo pregno di un significato ancora più alto e’ stata la presenza di molti cristiani LGBT e dei loro genitori. Infatti, grazie al blog Progetto Gionata ed in particolare modo la Tenda di Gionata sono stati chiamati all’appello tanti omosessuali credenti affinché fosse trasmesso un messaggio di vicinanza a tutti coloro che si sentono rifiutati dalla Chiesa. In particolar modo le associazioni di gay credenti e dei loro genitori di Parma e di Reggio Emilia si sono ritrovati insieme per testimoniare non solo la loro solidarietà a tutti quegli omosessuali che vengono discriminati, ma anche per testimoniare una compattezza di intenti e di azioni che da tanti anni vede unite le due città emiliane.

I membri delle varie associazioni si sono uniti al lungo corteo che si è snodato lungo le strade del capoluogo felsineo e questa volta oltre ad abbracciare la croce hanno abbracciato idealmente i cartelloni della manifestazione. Da Reggio Emilia e da Parma giovani omosessuali credenti in parte accompagnati dai loro genitori ed alcuni genitori di ragazzi omosessuali si sono dati appuntamento ai giardini Margherita a pochi passi da Porta Santo Stefano li dove e’ iniziata e finita la lunga marcia. I credenti LGBT emiliani hanno fatto dono ,a tutti i presenti, le parole del profeta Isaia: ” tu che sei prezioso ai miei occhi perché sei degno e io ti amo “, riscuotendo attenzione e interesse da parte degli altri manifestanti. Quella di sabato scorso e’ stata una bellissima prova di unità e di solidarietà tra gruppi di omosessuali credenti che si impegnano in città molto vicine, ed e’ stata anche l’occasione per le comunità cristiane di andare oltre i paletti posti da una parte della Chiesa.

Così facendo i cristiani LGBT e i loro genitori dell’Emilia occidentale hanno dimostrato che si può finalmente ” camminare insieme”, diversi, ma uguali tutti accomunati dallo stesso senso di umanità,  laici e credenti uniti da passioni ugualmente forti anche se mosse da intenti differenti.

Elvis Ronzoni – Raffaele Crispo

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