Dalla Regione 582mila euro all’Università di Parma per l’alta formazione sulla sostenibilità ambientale

Dalla Regione Emilia-Romagna arrivano all’Università di Parma 582mila euro per l’alta formazione sulla sostenibilità alimentare. A seguito dell’invito destinato a “Progetti triennali di alta formazione in ambito culturale, economico e tecnologico”, il progetto “Sostenibilità alimentare: da problema globale a opportunità di sviluppo socio-economico regionale” della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Ateneo, presieduta dal Prof. Daniele Del Rio, si è aggiudicato un finanziamento pari a 582mila euro in tre anni (costo complessivo del progetto 647mila euro).

L’investimento regionale, per un totale di 4.419.000 euro, e i 10 progetti finanziati sono stati presentati questa mattina a Bologna, in una conferenza stampa presieduta dall’Assessore regionale Prof. Patrizio Bianchi a alla quale, per l’Università di Parma, hanno partecipato il Rettore, Prof. Paolo Andrei, e il Prof. Giorgio Pelosi, coordinatore di una delle attività previste nel progetto.

“Devo ringraziare la Regione Emilia-Romagna, e in particolare l’Assessore Patrizio Bianchi, per questa importante iniziativa che promuove, con un significativo investimento pluriennale, il rafforzamento del grande potenziale formativo presente a livello regionale” ha commentato il Rettore Paolo Andrei. “In particolare, è stato riconosciuto il valore del progetto presentato dalla Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma, che affronta tematiche – alimentazione e sostenibilità – sviluppate anche in collaborazione con gli altri Atenei regionali che condividono la stessa vocazione. Si tratta di un progetto caratterizzato da una particolare focalizzazione sui temi connessi all’area “food”, ma con forte valenza trasversale anche su differenti ambiti tematici. Tra questi, specifica attenzione è riservata alla sostenibilità, che in tutte le sue declinazioni caratterizza la visione strategica del nostro Ateneo”.

L’Università di Parma partecipa anche ad altri quattro progetti finanziati dalla Regione, nei quali ha messo in campo proprie competenze: “Scuola internazionale di alta formazione MUNER in Automotive per una mobilità intelligente” (capofila Università di Modena e Reggio Emilia, finanziamento 480mila euro), e “Alta formazione e innovazione per lo sviluppo sostenibile dell’Appennino” (capofila Università di Modena e Reggio Emilia, finanziamento 375mila euro), “Emilia-Romagna International School of Policy” (capofila Dipartimento di Economia e Management –Università di Ferrara, finanziamento 580mila euro), “After the damages | Prevention and safety solutions through design and practice on existing built environment. The Italian experience” (capofila Università di Ferrara, finanziamento 350mila euro).

IL PROGETTO SULLA SOSTENIBILITÀ ALIMENTARE

Il progetto di alta formazione “Sostenibilità alimentare: da problema globale a opportunità di sviluppo socio-economico regionale” include una International Summer School in “Food Sustainability” e un Master Internazionale di I Livello in “Food City Design”.

L’International Summer School in “Food Sustainability” è coordinata dal Prof. Giorgio Pelosi e pianificata insieme al gruppo di lavoro sull’Internazionalizzazione guidato dalla Pro Rettrice Prof. Simonetta Valenti. La Summer School offrirà ai partecipanti, in un doppio curriculum indirizzato a studenti e a professionisti, una visione globale degli aspetti ambientali, economici, giuridici, sociali e comunicativi, riconducibili alla sostenibilità alimentare. L’attività coinvolgerà non solo docenti universitari internazionali ma anche rappresentanti del mondo della produzione primaria e dell’industria. Verranno presentati esempi di protocolli, articolati in requisiti verificabili, che coprano l’intera filiera dalla produzione primaria al confezionamento del prodotto, attenendosi a criteri di carattere ambientale (produzione agricola integrata o biologica, valutazione dell’impatto ambientale secondo gli indicatori di impronta ambientale dei prodotti e nel rispetto delle norme internazionali ed europee, analisi del ciclo di vita, biodiversità misurata sul campo), sociale (rispetto dei diritti dei lavoratori e della comunità, formazione, lotta al caporalato), economico (prezzo equo, distribuzione della ricchezza, efficienza), nutrizionale (valori nutrizionali e salutistici).

Il Master Internazionale di I livello in “Food City Design” è stato invece progettato in stretta collaborazione con la Fondazione UNESCO – Parma Creative City of Gastronomy. Il Master, incardinato nel Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, sarà coordinato dalla Prof. Francesca Scazzina e dal Prof. Andrea Fabbri, formerà tecnici esperti nella gestione di progetti di rigenerazione in grado di riqualificare territori e aree urbane valorizzando beni e identità culturali connessi all’ambito agroalimentare. Il professionista formato dal corso pensa e promuove la cultura del cibo quale leva per lo sviluppo sostenibile. La didattica sarà finalizzata a coinvolgere i partecipanti, favorendo un approccio proattivo sia nell’acquisizione di conoscenze teoriche, sia nella loro applicazione in ambito lavorativo. Testimonianze, workshop, case studies e incontri con professionisti e testimoni saranno l’occasione per un confronto costruttivo e diretto, utile per applicare quanto appreso nelle proprie realtà. Il Master prevede lo svolgimento di un project work all’estero in una delle città che costituiscono la Rete delle Città Creative UNESCO.

Nel progetto va segnalata anche un’importante collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza, che con il coordinamento del Prof. Marco Trevisan, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, organizzerà due eventi: il workshop “Naturvoltaics: an innovative system to combine the production of food, nature based solutions and renewable energy in the city” e un evento internazionale volto a diffondere i principi della sostenibilità per il settore della ristorazione. Sarà inoltre organizzato, in collaborazione tra Università di Parma e Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza, un evento internazionale sul tema “Food waste and byproducts sustainability”.

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