Ndrangheta, Borgonzoni/Vinci (Lega): “Bene la richiesta di audizione di Bonaccini e Delrio in Commissione Antimafia”

SMA MODENA

“La richiesta di audizione in Commissione Antimafia di Graziano Delrio e Stefano Bonaccini avanzata oggi dalla Lega è un atto dovuto, per fare chiarezza su ciò che è successo in Emilia Romagna negli ultimi decenni.

Le motivazioni della sentenza di primo grado del processo Aemilia rilevano un collegamento tra la forza dei boss locali emiliani avvenuto anche tramite la ricerca di voti effettuata dai candidati sindaci di Reggio Emilia nel comune di Cutro (KR) nel 2009, tra quei candidati sindaci vi era anche Graziano Delrio. Le scelte elettorali sono libere, ma è giusto che Delrio spieghi perché ha fatto a Cutro (KR) parte della propria campagna elettorale per la rielezione a sindaco di Reggio Emilia, chi ha incontrato e dove ha risieduto in quel viaggio. Inoltre perché aveva inizialmente riferito alla DIA dell’esistenza di un gemellaggio con Cutro quando esistevano invece solo atti comunali di amicizia tra i due comuni.

In Emilia Romagna per anni la sinistra ha negato il problema: solo l’inchiesta Aemilia e il commissariamento per mafia del Comune di Brescello hanno ufficializzato la presenza di associazioni mafiose sul nostro territorio. L’inchiesta ha visto imputate 200 persone, ma ancora non sono stati svelati i collegamenti con il mondo della politica: sarebbe il primo caso di presenza della ‘ndrangheta in un territorio senza contatti con la politica locale. Occorre fare chiarezza su ciò che è accaduto, su chi ha fatto e non fatto.

Una audizione in Commissione Antimafia può aiutare a capire se Bonaccini e Delrio erano a conoscenza del fenomeno o non sapevano della presenza delle associazioni che imperversavano in Emilia mentre loro governavano e se oggi ritengono che esista ancora o meno questa presenza, i cittadini emiliano romagnoli devono sapere cosa pensa e sa chi li ha rappresentanti fino a oggi”.

Lo dichiarano in una nota Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega e candidata presidente dell’Emilia Romagna, e Gianluca Vinci, deputato della Lega e segretario Lega Emilia.