Parma, rette “gonfiate” per disabili. La Lega a Pizzarotti: “Ora restituisca i soldi”

“A partire da settembre diverse persone con disabilità, a Parma, hanno subito rincari per colpa di rette calcolate sulla base di un regolamento che contrasta con le sentenze del Consiglio di Stato. La Regione è corsa ai ripari, ma non ha previsto alcun risarcimento delle quote versate e non dovute”.

Lo ha segnalato la candidata alla presidenza della Regione Lucia Borgonzoni che oggi – in Regione Emilia Romagna – ha denunciato il caso dei costi aggiunti e non dovuti imposti a persone con disabilità che accedono a centri diurni e residenziali. L’errore rilevato è dovuto a un calcolo delle tariffe che tiene indebitamente conto anche di entrate extra Isee.

Al tavolo anche Laura Schianchi dell’associazione “Prima gli ultimi” che ha sollevato la questione dopo attenti esami dei regolamenti comunali.

Il consigliere comunale della Lega Emiliano Occhi, sul tema, ha già presentato un’interrogazione con la quale chiede al sindaco Pizzarotti che cosa intenda fare dopo la retromarcia della Regione. Occhi sollecita inoltre il sindaco a “restituire alle persone con disabilità gli importi che non avrebbero dovuto pagare”.

“Nonostante segnalazioni e battaglie, il Comune di Parma del sindaco Pizzarotti ha votato il 31 luglio del 2018 un regolamento che contrasta con i pronunciamenti del Consiglio di Stato e che aggredisce le pensioni di invalidità e accompagnamento, penalizzando tante persone con disabilità e le rispettive famiglie”, ha detto Schianchi.

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