6 gennaio 1838: Morse mostra l’uso del telegrafo

SMA MODENA
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Nel gennaio 1838 alla Speedwell Iron Works di Morristown, nel New Jersey, veniva data per la prima volta dimostrazione dell’uso del telegrafo collaudato da Samuel Morse. Il sistema ideato da Morse impiegava un dispositivo basato su impulsi elettrici per la trasmissione di messaggi in codice su un filo. Tale meccanismo avrebbe rivoluzionato la comunicazione a lunga distanza fino agli anni ’30 del secolo scorso, per poi cedere progressivamente il passo di fronte alla diffusione del telefono.

Nato a Charlestown nel Massachusetts nel 1791, Samuel Finley Breese Morse frequentò l’università di Yale, dove iniziò a dimostrare i suoi interessi per l’arte e anche per l’applicazione dell’elettricità.

Successivamente si dedico alla pittura e a partire dal 1832, di rientro da un viaggio in Europa, sentì parlare dell’elettromagnete appena scoperto e cominciò ad elaborare progetti su come sviluppare un telegrafo elettrico.

Negli anni successivi si dedicò al progetto e realizzò un prototipo per il quale venne aiutato da Leonard Gale e Alfred Vail. Finalmente nel 1838 presentò la sua invenzione che si basava sull’’utilizzo di un codice – chiamato appunto codice Morse – in cui punti e linee rappresentavano lettere e numeri. Cinque anni più tardi riuscì a convincere il Congresso a finanziare la costruzione della prima linea telegrafica fra Washington e Baltimora, e nel maggio 1844 inviò il primo telegramma ufficiale.

La diffusione del telegrafo crebbe in modo esponenziale. Nel 1861 la Western Union completò la prima linea transcontinentale attraverso gli Stati Uniti. Cinque anni più tardi la prima linea permanente fu impiantata attraverso l’Oceano Atlantico e alla fine del XIX secolo linee telegrafiche venivano realizzate in Africa, Asia e Australia.

Alessandro Guardamagna